DELLE LETTERE ITALIANE DI DALMAZIA Non questo è, oramai più, tein|>o da ]K>l<‘inicbe. Con ben altra spada giova oggi combattere, che con quella della parola lu ne arrotata e artilata. Le sorti delle nazioni e delle terre vengono decise dalla forza della civiltà o delle armi: non da schermaglie incruenti di sofismi imperniati sulla prepotenza nazionale o di lepidi cavilli basati sulla falsificazione della geografia e della storia. Come, dunque, è della natura e degl’ intenti di questa oggettiva e serena o|wra nostra dimostrare, con precisione di fatti geografici e storici, gl’inconfutabili diritti dell’Italia sulla Dalmazia, cl eravamo proposti di scrupolosamente evitar di rispondere a chi su giornali e in libri ci aveva fatti segno d’ingiustificati assalti poietnici: come che la nostra facile difesa e il contrattacco conseguente, anzi che portarci più virini a quella esplicita intesa e a quel compromeaso leale, più che mai oggi necessari, fra Italiani e Slavi del sud, altro non avrebbero forar ottenuto che di aggiungere eaca ai malintesi, che di ulteriore veleno iniettare I risentimenti, ebe di armare di nuove punte le intransigenze dei nostri avversari. >•