LA DALMAZIA * LA SUA LATINITÀ FISO AL SECOUl UNDECIMO •Sulle due sponde dell’ Adriatico ubilo mi tini meni«* an» Uhm gente: gli Ilitri, che ron numi diversi ( Libami, Messapi e, probabilmente anche Veneti, ree,) e divertii governi costitui pei* una •ola nailon«*, dedita «oprattatto al mare, — rame voleva la natura del paese — Aera, selvaggis ed incolta, me io in quelle brevi zone ov’ebbe più diretti contatti con i Greci e ron gli Umbro •etru-arbi. Al «ud 1 Greci, rbe nel aer. Vili av. G. C\ andavano fortemente stabilendtMii nell’ Ionio,«errarono di arrratarli. al nord i galli o celti, durante la loro «Iìmm» nelle due penisole italica e balcanica, riuscirono a disgiungere gli illiro-libami dai veneti e ron I primi in qualche punto anche a fondenti. Tuttavia non il pericolo dei celti sprovvisti di navi, indo*** gli Illirt, specie quelli di Datatasi». alla alleanza, di eai abbiamo notizia, con gli Ktroscbi di Adria, bensì uno amai più grave che *' affacciava «lai «ad : la potenza navale dei Greci. Sol principio del IV sec. av. G. (*. Ilio-