— lft — La effettiva padranansa della conta illirica ■’ itn|M>ag. Wi. Quando nel 59 av. G. C. in «eguilo alla legge vatinia Giulio Ceaare ebbe oltre la Gallia anche la provincia illirica, non li preoccupo dapprima troppo dei torbidi »«-oppiati in quent’ ultima. ma il non avervi riparato a tempo mantenendo invece de*lo il ma Icontento, fece *1 che quelle popolazioni, ipecie i Dalmati. parteggiaanero per II tao nemico I*om|>eo ed a mala pena Cenare potè tenerle a freno mediante di verni e*erciti comandati da Antonio, ila Comiflcio, da Vatmio. Spento Ceaare. la ribellione continuo nenxa ebe nè Marco tirato, nè Animo l'ollione nancinnero a domarla, fluirli«- Ottaviano, che nel rampramtMHi di lirin-diai ni era fallo anargmuv F lllirio, in peraona a.*» un*«* il comando della »pedixione e nel 11 av. G. C. nd»n*r in pare tutta la provincia. I>ne anni dopo egli »configgeva Antonio ad Axio e nel 29