volontà di un’ Itali« forte e conscia dei suoi diritti, dei suoi interessi e più di tutto dei suoi doveri. E primo fra questi quello di esigere e di imporre, quando non basta la buona ragione nostra, magari cou le armi sempre ed ovunque il rispetto del nome italiano: con ciò accrescerà il valore come della nazione intera così del singolo cittadino, nuche di quell’onesto proletario italiano, che emigra in cerca di lavoro ed ha diritto a quel rispetto, che finora gli è stato troppo spesso rifiutato. ALESSANDRO DI'DJlM.