Hervitù », ma un’altra volta elemento il'ordini* «• «cado di giustizia. Per ciò il popolo da quel ili rimiiKi* itempr«* fedele. Invano Sigismondo, aggiunta alla corona di 8. Stefano la pift alta dignità im|wriale, roti una guerra oatinata tento strappare ai veneto leeone la nuova preda. Ricondotta al punto essenziale del dominio marittimo, la lotta divenne pift aspra e non fu risolta negli atti diplomatici. Ma la aquadra di Pietro Loredan, con la dimostrazione della fona pift cbe con I* impeto delle armi, nel 14‘JO «attornine a S. Marco tutta la Dalmazia dal Quarncro a Cattaro, eccetto l'isola di Veglia ri« maata ai Frangipane e Kagusa cbe aveva saputo difendere la libertà del comune, e la dominazione veneziana fu «(abilita di fatto. Il tempo ne avrebbe sancito il diritto. III. Si racconta cbe Girolamo Don*. diplomatica accorto quanto profondo umanista, abbia risposto un giorno al Pontefice, fonie ad Alessandro VI, cbe dimandava da ehi mai i Veneziani avessero ottenuto il privilegio «ul mare Adrialiro: « MI moatri la Santità vostra lo «tramenio del patrimonio di 8. Pietro, e a tergo ci vedrà registrata la concezione fatta ai Veneziani del dominio loro •all’ Adriatico ». 11 loro dominio «ai mare — come argomenterà pift tardi fra Paolo Sarpi in ampie «critture — non Al «acquietato, ma nato insieme con la Ile-