1. — È nozione comunemente accolta che nel periodo preromano la Dalmazia fosse abitata da po|>olazioni illiriche, e, se questa non può considerarsi come una verità certa, è almeno un’induzione probabile o verosimile. V illyri« dei greci si stendeva a mezzogiorno delia Dalmazia; ma i Romani chiamarono lllyri»m tutto il territorio del-l’impero, dai contini orientali dell’Italia Ano alla Macedonia ( prcss’ a poco dall’ Istria alla Dalmazia col Montenegro e il settentrione dell’ Albania; nell’ interno, Rosnia ed Erzegovina Ano alla striscia occidentale della Serbia). Dentro contini che |a‘r buona parte sono quelli dell’antica Illyri», vive ora il popolo albanese, discendente diretto, a quanto è almeno lecito pensare, di certi Al-bamii collocati da Tolomeo nei monti a nord-est di Durazzo; e in esso i> dunque da riconoscere, come credono i più degli storici o dei glottologi, l’nlti* 1*»'*: «pwlc a pp. 344 * MU'! Il• Hrrr. O* In*loderai«»*», ikrr Feràreil*ny. itn Crkfimal ». iin limitar: 3 voli.: Straa*-hurg. 1915 c 1907 : »prole > pp. (1) 140 »Cg.. 120 «*g.. (11) 60T agg. — IVr i paragrafi (UocusmIvi, C. Jirkckk. /li* llommmm ia 4ra SUdlra [tolmalitmt wikrraé dee ìlUuUtUm ; 8 parti ; nellf Vnwtv dell' AnwtemU dall* Mfnic di Vienna, voluta* 48, Itnj (la parto. I di pp. 101 ) • voi. 49, 1901 (I* parti Il * Ut. di pp. 91 e W). Ma quealo importante «tudio * già traafuao in gran pari*, come gli altri pit m -I—rii * utili *b* riguardano la «loria, • inoltra aneto l’etnografia eee. della Dalouiia, osila vasta aptn, di eoi partimmo pili oltj*. «ut dialetto romani» originario della ragion«, dovuta al prof. Mtmu Giruo Buivu. Dm» Itoiatmtèarlra. 1. fi*-bitmmj «ad &mofntftàU fUfrim*. II. Wlww aad TerU; (<>*•*-iwfii watt Ltritv*; Vienna 19M; 4 voli., di pp XIV-cll. JU, e eli. 18* ( K. Akadcmie der WUweoaebaften: 'Scbriften der Ralkankommimion. liqguiatiaeb* AMeilung.' V >.