— 170 — stretto di Messina e la Maddalena ben munite naturalmente ed artificialmente. Nessuna spesa invece potrò mutare le condizioni naturali della nostra costa adriatica, come qualunque marina, per quanto formidabile, sarò svalutata di fronte alle insidie dei canali dalmati, operate anche da una piccola flotta. Contro tale insidia non vi è altra risposta che la faticosa e lenta conquista metodica della Dalmazia. Ciò dunque, che nou fosse fatto preventivamente l’Italia dovrebbe assolutamente fare come necessità di qualsiasi guerra in Adriatico. • • • Quando perciò in questi giorni si vuol richiamare ai problemi nazionali d’occidente gli sguardi degli Italiani rivolti ad oriente, sarebbe facile dimostrare in qnali ben migliori condizioni si trovi l’Italia rispetto alla Francia nel Tirreno e nello stesso Mediterraneo anziché rispetto all’Austria in Adriatico. Di fronte a Tolone, solo porto militare francese che ha piuttosto valore di piazza forte e di centro difensivo con pochissime caratteristiche strategiche e di manovra, l’Italia può contrapporre un centro difensivo importantissimo come Spezia ed altri secondari come I’ortoferraio e Gaeta ma soprntntto centri strategici di primissimo ordine come Maddalena e lo stretto di Messina, il qnnle ultimo è senza contestazione il più importante di tutto il Mediterraneo. In quanto a Biserta essa è troppo eccentrica .rispetto a Tolone, come questo è troppo eccentrico