roim- in Italia application«-. Continuano i municipi romani, «li cui i comuni del Medioevo nono U dori vintone ininterrotta, gli ordinamenti civili e religioni, prima turbati, vengono ristabiliti « papa Gelasio al trova in continua relazione con i poti te Aci tveaeovi) dei Dalmati. lettere di Caaaiodoro con tempo ranco attentano quanta vita romana fosse allora in Dalmazia nel nuo pieno vigore. La guerra di II a poco scoppiala fra (ioti e Bizantini moatra in una forma tipica (’importanza che per la difeaa e per l’attacco della |ieniaola ha la Dalmazia. Il racconto di Procopio la rende evidente. Belisario svolge il ano piano d’attacco da due basi. una a t»ud. la Sicilia, ove ai reca lui atcuao, una ad rat, la Dalmazia, ove manda con una flotta Mundo. Halona è a lungo disputati» Anche reaia nel 3Uai Bizantini, aiutati probabil* mente dalla steaaa popolazione romana. K, do|>o la prima sconAtta, quando Vitige re rea di rialzare le «orti del auo regno, i (ioti con alcune forze mirano al rad, dirigendo*! *u Roma, con le altre cercano di ri conquistare la I>almazia. L* una spedizione e l’altra ebbero infelice esito, e Vitige fu a.«aedia(o a Ravenna. Ma ai difendeva accanitamente, ed allora Belisario diede ordine al gene cale bizantino Vitaliano di muovere dalla Dal* matta ad occupare le foci dei Po: questa operazione ben riuscita obbligo Vitige ad arrenderai. Nel seguito di quelle guerre i Bizantini resero anche più semplice il loro piano. cessando quaai ogni sforzo da sud per concentrare il nerbo delle forte in Dalmazia. Xe dà un primo esempio Bc