— IH — «Irli» provincia di Duhuazia fra il dominio di Homa e quello di Bisanzio e si delinca la lotta che poi si svolgerà per i secoli della lingua latina e neolatina eoutro lo slaro, della chiesa di Roma contro quella, prima ortodossa poi mussulmana, di Costantinopoli, della liturgia latina contro quella greca e paleoslava, dei principi latini contro i principi della Kalcania, finché, ili virtù di Venezia la Dalmazia perquante infiltrazioni vi fossero avvenute, rosta nella politica, nella religione, nell’arte, nella lingua, nei costumi latiua ed italiana e collegata alla nostra penisola Ano al 1X6«. Sul declinare dell’impero d’Occidente la Dalmazia è scmindi]tcndente, senonche quando con Odoacre in Italia si costituisce il primo regno t»arl>arico—nominalmente soggetto ai sovrani di llisanzìo, in realtà sempre sotto il pericolo che costoro cogliessero la prima occasione per aasa-lirlo e distruggerlo — tutti i dominatori d’Italia sentono, per parare i possibili colpi dei bizantini, il bisogno d’impadronirai della Ihilmazia. Cosi la conquistarono gli Kruli di Odoacre e più tardi Teodorico, re degli Ostrogoti. Come è noto, nè costui, né i successori perseguitarono in Italia l'elemento romano, anzi ne rispettarono e ne imitarono ancbe 1 costumi e le leggi. Abbiamo una lettera di A talari co intestata: A tutti i romani dell’Italia e della Dalmazia ( C*érrrms h& m«m per llmitam H IkUwmitmm mutiMù/, giudicati riferente«! alla I>almazia (ad e*. ìd Farlati. lUfnrmm Merita, voi. II. pag. 156 quello di Teodo-rico riguardante l’eredità di Jmmmam i i quali dimostrano che il diritto romzno aveva in Dalmazia