— 284 — nife le confessioni dei ragazzi, si cominciarono quelle degli adulti, e, tolto il tempo delle funzioni, tutto il giorno passava in confessare, nel qual ministero ci aiutò molto il M. R. D. Lazzaro Miedia Parroco di Pianti nei tre dì che passò a Scialla insieme a noi. Quello che confessò meno fu il M. R. P. Camillo, perchè essendo Parroco del luogo avea più piacere che i suoi parrocchiani si confessassero con libertà dai Missionari, e perchè passava tutto il giorno in chiamar Tizio, Caio, Sempronio, in parlare con questo e con quello e in disporre il terreno alle pacificazioni e al l’aggiustamento delle differenze loro. E ad ogni tratto mi conduceva qualcheduno che volea separare la cognata o altra donna che teneva in peccato, o mi chiamava a dar l’ultimo colpo a chi egli avea già quasi vinto; e frutto di questo suo lavorare fu l’aver in dodici giorni tolti 22 concubinati pubblici e fra questi alcuni difficilissimi, e d’aver pacificato quasi tutti i sangui e le inimicizie del paese, come vedremo più sotto. Le cose andavano veramente bene. Noi missionari eravamo un po’ avvezzi a vedere come il Signore largheggia in benedire questa povera gente che frequenta la Missione; ma il M. R. Parroco era fuor di sè dalla meraviglia, perchè non si sarebbe creduto mai d’aver alla Missione quel concorso, e che le cose fossero andate con tanta pace e senza disgrazie, come per grazia di Dio andavano, e ci diceva che se altri gli avesse detto prima che così sarebbe succeduto come egli vedeva e toccava, non l'avrebbe mai creduto; e teneva per un vero miracolo quella frequenza, quelle conversioni e quel fervore che vedeva; giacché Scialla fino allora era stato un paese dominato dal demonio, dove questo spirito maledetto esercitava la sua potenza in modo straordinario. E questo sentimento non era soltanto del M. R. P. Camillo, ma anche di S. E. il Vescovo Mons. Nicola Marconi che scrivendomi da Giovagni di quei giorni mi diceva : « Motivo principale per cui scrivo si è per incoraggiare V. P. e Compagni, a scacciare da Scialla quelle legioni di demoni che da tanto tempo tengono legate tante anime redente da Gesù Cristo ». La gente stessa diceva che Scialla era piena di demoni. Ed io pure sono persuaso che il demonio esercita un gran potere in molti luoghi dell'Albania, come in generale in tutti i luoghi degl'infedeli, o dove i cristiani sono mescolati cogli infedeli. E questo potere esercita sia per sè immediatamente, sia per mezzo de’ suoi ministri o agenti, che sono molti, specialmente tra i turchi e i zingari, dediti alla magia e agl'incantesimi con funestissime conseguenze di mali e disordini fisici e morali. Potrei contare molti fatti per me certissimi ed evidenti di persone rovinate