— 323 — schioppo in ispalla, il berretto in testa, la zigaretta in bocca. La chiesa poi era troppo piccola e la pioggia non permetteva che si facessero le funzioni all’aperto. Inoltre fu domandata una besa per chi fosse in sangue per quei giorni di missione, e non fu possibile ottener nulla. Il Padre cominciava a dubitare seriamente del buon esito del suo lavoro. Fino alla prossima domenica il tempo continuò molto male e storpiò la missione. Per la domenica 12, s’era invitato il popolo a raccogliersi più numeroso che fosse possibile per ascoltare certe disposizioni o leggi che intendevano prendere sopra certi abusi principali: sul mutare i nomi; sul non osservare la quaresima, ecc.; sul convivere più settimane e anche mesi e anni gli sposi prima di mettere il matrimonio; sul prendere le cognate o altre parenti di casa e sul ratto delle donne; sul vendere le figlie ai turchi. Il 14 quasi quasi i missionari erano venuti nella decisione di troncare ogni cosa tanto più che la morte di un principale del paese contribuì molto a distrarre la gente. Pure avendo pietà di quel popolo risolvettero di continuare ancora fino alla prossima domenica. Non bisogna credere però che del bene non se ne facesse, . poiché la gente accorreva all’istruzione e ai Sacramenti, sebbene fossero lentissimi a comprendere le lezioni del P. Pasi. Ecco un caso: Il Padre aveva insistito più volte a ripetere che nessuno senza essersi confessato, si accostasse alla comunione; anzi una esatta spiegazione di quel che occorre per ricevere i due Sacramenti, si cominciava sempre a fare fin da principio. Ora un tale, adulto sulla quarantina, dopo aver ricevuto la comunione, domandò al Padre quando credesse di confessarlo. « Ma come, non ti sei confessato? — osservò il Padre ». « No; ma lo vorrei fare adesso ». a Ma dunque ti sei comunicato senza confessarti? ». a Eh, tu davi la comunione agli altri e l’ho presa anch’io; quando poi avrai tempo di confessarmi, mi confesserò ». « Ma non sai che non si può far così? ». a Credevo che prender la comunione prima o dopo fosse tutt’uno. Ma e che cosa devo fare adesso per questo sbaglio? ». a Ti confesserò e poi questa sera durante la funzione ti metterò il sasso sulla spalla ». E il buon montanaro si sottomise molto docilmente a quella penitenza. E si noti che non fu l’unico caso del genere.