— 262 — «li tutti i Capi, per ordine di anzianità. Fu proposto il caso di chi pur non essendo Capo, per la sua intelligenza e autorità o stima è chiamato a tener giudizio. Dede Kola sciolse il caso nel modo seguente: « lo per me, disse, propongo che se qualcheduna delle suddette persone vorrà prendere il sasso, come hanno fatto i Capi, noi siamo sicuri che procederà con giustizia e non abbiamo ragione di sospettar male; se, quando si presenta l’occasione, non vorrà prendere il sasso e sol vorrà assicurarci che non userà frodi e procederà con coscienza, noi non lo ammetteremo nelle nostre vecchiardie; — se dette persone avranno fatto veccliiardia da sè e verremo a sapere che hanno ricevuto rushàt, ci terremo obbligati di mandare a monte, per quanto possiamo tali vecchiardie. Questa è la proposta ». Tutti approvarono, e fu levata la seduta. Restavano ancora tre contrade o villaggi. Il P. Bonetti col catechista Marco si recarono ai due più lontani ma meno numerosi; il P. Pasi scelse quello dove aveva speranza di fare una missione più a modo. E cosi avvenne. Era la mahalle del baj-raktàr dove c’è una chiesa per modo di dire e un cimitero. Fu bello il giorno di chiusa, poiché oltre la Croce comune che si volle fosse piantata anche davanti alla loro chiesa, siccome i loro sepolcri non avevan croci, ogni famiglia volle fare la sua croce da piantare al sepolcro perchè fosse benedetta con la grande. Era il giorno di Pasqua. Tutti si levarono per tempissimo e in poco tempo la chiesa fu gremita di fedeli. Dopo la predica uscirono all’aperto e si benedissero le croci che erano più di 60. Si finì con una salva di schioppettate che avvisarono pure il P. Evangelista della fine della funzione e mandò il servo a condurre i missionari all’Ospizio. Il giorno di Pasqua i montanari hanno uso di mangiare il pane benedetto, cioè fatto col grano e col sale benedetto dal parroco quando va pei villaggi a confessare o che portano a benedire alla parrocchia. Mangiano quel pane prima di gustare qualunque altra cosa; a mezza mattina prendono il syfyr o colazione (1) e verso mezzogiorno il pranzo. Passano poi il resto del (1) Veramente sv/>r indica il pasto natlurno che fanno i Musulmani qualche ora prima dell'alba, durante il mese del Ramazàn.