— 238 — della cresima ai ragazzi. Da questo si vede che lo scopo immediato per cui il missionario si recava a Pidati era di preparare i ragazzi alla cresima, o per lo meno il lavoro missionario era subordinato a quello scopo. Se la stagione delle cresime era troppo avanzata, la cosa si rendeva difficile come osservava il Vescovo. A ogni modo lasciava al P. Pasi di decidere come meglio gli paresse, e gli suggeriva di cominciare dal villaggio di Shakota, al piede, si può dire del Maranàj, fra Domi e Boksi, villaggio misto in cui c’erano 10 case cattoliche. Di là sarebbe salito a Suina oltre Qafa e Thanes, e poi a Xhani. Si ebbe di mira, insomma, lo scopo pratico della cresima dei fanciulli, per cui non bisognava cominciare troppo lontano dal Vescovo, e non si ebbe in vista, pare, principalmente, di dar missioni in piena regola. S’era ancora appena al terz’anno della missione, c i missionari eran troppo pochi; anzi per quelle terribili missioni di Pulti non ci fu quest’anno che il P. Pasi col Fr. Antu-novic a cui s'aggiunse »in buon giovane di Shala, Marco anche lui catechista. Di fatto le missioni riuscirono vere missioni senza che la cresima fosse d’impedimento, solo che, ripeto, non si cominciò dalla bandiera principale di Shala, che si sarebbero forse evitati certi grossi imbrogli, e le missioni sarebbero state anche quel primo anno più efficaci. Condiscendendo al desiderio del Vescovo, il P. Pasi anticipò quasi d’un mese la missione e partiva col Fr. Antunovié da Scutari il 3 ottobre per cominciare a Shakota che dista circa 5 ore dalla città e si trova, oltre il ponte di Mesi, in capo a una valle che sbocca nel Kiri. Shakota appartiene alla parrocchia di Suma che allora non aveva ancora il suo parroco, e però non aveva neppure la casa parrocchiale. Contava circa 80 famiglie quasi tutte disperse e lontane le une dalle altre. La chiesetta era miserabile, senza pavimento, senza soffitto e mal coperta. Miste ai cristiani c’erano una quindicina di famiglie musulmane, tutti apostati. Il fatto che aveva aperta la porta all’apostasia era stata l’uccisione del sacerdote che da Xhani doveva venire a dir loro la Messa e benedire il pane il giorno di Pasqua. La tradizione non era concorde nei particolari. Chi diceva avesse tardato troppo a giungere, e che trovato per via in atto di