— 49 — avessero temuto il Montenegro pronto a cogliere ogni occasione per intervenire, e i montanari cattolici che si sarebbero gettati sopra Scutari come leoni in difesa della religione, quello poteva non restare un semplice progetto o desiderio. A sentir tante chiacchiere il P. Pasi si presentò in persona al Pashà per chiarire le cose e vedere quel che pensasse lui. Il Pashà schivò una risposta diretta; disse che era un dovere degli ecclesiastici di istruire il popolo, impedire le uccisioni, e esser lodevole indurre a perdonare i sangui, ma che si doveva fare con soavità e non per forza. Esser vero che si era parlato a lui dei missionari; esser bene che tanto essi quanto l’Arcivescovo volendo uscir da Scutari e andar in qualche luogo domandassero licenza a lui, ma che di ciò ne avrebbe parlato all’Arcivescovo stesso. In realtà egli aveva mandato spie a Bajza per sapere se i Padri fossero usciti dal campo religioso e lo stesso fece pure a Shkreli. Dopo il ritorno dei missionari, gli animi a poco a poco sbollirono e si rifece la calma. 6. — La Missione data ai Mendicanti per la Pasqua del 1895. Prima di passare ad altre grandi missioni nelle montagne di Scutari, dobbiamo ritornar indietro e esaminare un altro aspetto della vita religiosa e del lavoro missionario in mezzo ai montanari che discendono l’inverno in città per vivere di liniosine. È uno dei guai perpetui delle montagne di Pulti e resto del Dukagjini; molti per reale necessità ma non pochi pure per abitudine e per tornaconto, passata la stagione dei raccolti, vengono a frotte in città soprattutto donne, ragazzi e ragazze per correre tutto il giorno di porta in porta o fermare sulla via i cittadini per avere un'elemosina in pane, vesti rattoppate o parai II numero di questi poveri erranti cresce di molto se il raccolto fu cattivo o l’inverno si annunzia particolarmente rigido: e le regioni da cui discendono sanno che cosa sieno certi inverni specialmente per chi non ha coperte per ripararsi, nè vesti per coprire la persona, nè case che non sieno abbandonate dentro e fuori alla furia del vento e delle tempeste. 4