— 242 — « Qui a Pianti — racconta il caso il P. Pasi — c’era un cotale, a cui era stato ucciso un amico, e ne ripeteva il sangue. Buon cristiano com’era non avrebbe mai fatto male a veruno, ma avendo ricevuto questo disonore, egli secondo il mondo non poteva fare a meno di vendicarsi, benché sapesse che vendicando la morte dell’amico rovinerebbe sè e la famiglia, poiché sarebbe caduto in sangue con colui che voleva uccidere. Tal’è quest’ingiusta legge sulla vendetta dell’amico; da una parte egli deve uccidere chi gli ha ucciso l’amico, dall’altro e’ cade in sangue, perocché l’uccisore dell’amico non uccise uno della sua parentela, e quindi non può contarsi sangue per sangue. Il Parrocco di Pianti s’era adoperato perchè Pietro, tale era il nome del buon montagnolo, perdonasse e si confessasse, ma indarno. Durante la missione venne anche da me per vedere se lo confessava, mi adoperai quanto potei per indurlo a perdonare, ma si tenne ancor duro. Alla predica del perdono egli era in chiesa quando si venne ad esortare al perdono, e la donna con un altro sopra menzionati perdonarono; si domandò a lui pure se perdonava per amore di G. Cristo. Egli rispose che se avesse avuto dieci sangui da perdonare, quel giorno stesso li avrebbe perdonati, avrebbe perdonato all’uccisore del padre, del fratello, dei figliuoli; ma all’uccisore dell’amico non poteva. Si cercò d’insistere, ed egli colle lagrime agli occhi le-vossi per uscire. Allora gli andai innanzi col Crocifisso e ne lo impedii; poi aiutato dal Parroco e da altri feci tutti gli sforzi per indurlo a perdonare, ma impossibile; piangeva sì, ma non cedeva. Quindi senza riflettere bene a ciò che mi facessi, posi per terra il Crocifisso che teneva in mano, dicendo: Qui lo lascerò, finché tu perdonando andrai a levarlo, e lo bacerai. Quell’atto destò grande impressione su tutta l’udienza, e tutti gridavano: Leva il Crocifisso, bacia il Crocifisso, perdona per amore di Cristo in Croce. Pietro piangeva dirottamente, levò di terra il Crocifisso lo baciò e perdonò. Dietro a lui venne tutto il popolo a baciare il Crocifisso come segno del perdono che ognuno dava a chi l'avesse offeso ». Seguì poi con grande solennità l’erezione della Croce a ricordo della Missione, sopra una collina posta in mezzo al paese e in vista a tutti, dove si uniscono le strade della chiesa, di Scutari e di Shala. La gente era così contenta che piangeva dalla tenerezza, e diceva non aver mai veduto cose simili. Pianti dal luogo dove sorge in capo alla vallata del Kiri, domina tutto quel- lo che doveva essere un magnifico altipiano, prima che le acque