— 239 — dormire vicino a una fontana fosse stato fatto subito bersaglio di due fucilate; chi diceva che per le ribalderie dei parrocchiani si fosse rifiutato di benedire il pane, e che però sdegnati e offesi nell’onore lo avessero seguito nel ritorno a Xhani, e, trovatolo addormentato vicino alla fontana, ucciso. A ogni modo il fatto dell’uccisione era certo, e la fontana stessa fu detta poi Kroni i Priftit, fontana del prete, come tuttora si chiama. I due assassini per non incorrere nelle pene ecclesiastiche che sarebbero state loro inflitte, si dichiararono musulmani e diedero origine alle due fratellanze a cui appartengono 15 famiglie. A Shakota i missionari si fermarono 4 giorni. Le famiglie cristiane eran otto, tutte assai povere, senz’altro guadagno per vivere che del carbone che facevano e portavano a vendere a Scutari. Non sapevano altre orazioni che il Pater e l'Ave con vari errori, ma anche troppo bene, se si pensa che le avevano imparate da un musulmano discendente da uno dei due fratelli uccisori del prete, e che sapeva quelle orazioni per averle imparate dai suoi nonni. Il fatto è strano ma è vero. Furon ospiti di certo Prendùsh Nika, che unicamente aveva una casa un po’ decente, e per chiesa si dovettero servire di una capanna o stalla di pecore. Ogni sera il popolo si raccoglieva alla casa di Prendùsh e si notò che tutti prendevano un gusto incredibile nel cantare il Rosario della Madonna e la Coroncina aurea del Sacro Cuore. Pei poveri montanari non c’era preghiera più commovente e più efficace per mutarne i cuori, e anche il modo con cui le cantavano con quella loro aria così semplice e piena di fede, commoveva fino alle lacrime il missionario. Son sentimenti verissimi, poiché noi tutti che abbiamo ereditato qualcosa del suo gran cuore, li proviamo in simili occasioni. Da Shakota salirono verso Curi i Dajces, luogo miserabilissimo di sole tre case, che non avevan tanto terreno coltivabile da poter vivere. Ci ai fermarono una sola notte poiché poveretti erano tanto imbarazzati che non sapevano come albergarli nè come dar loro da mangiare. Ottennero però che si separasse un concubinario dalla sua cognata con cui viveva da più di venti anni. La donna era malata; egli vecchio; domandarono la grazia