— 230 — anche nei Dukagjini sono svariatissime, poiché ci condurrebbe troppo lontano; passiamo piuttosto a quel che più c’interessa: alla questione geografica e storica. La regione che nei documenti storici passa sotto il nome di Pùlati, si limita oggi geograficamente al paese irrigato dal bacino superiore del torrente Kiri. Esso è compreso fra i quattro passi alpini: Qafa e Thnnés, Qafa e Bèshkasit, Qafa e Mulit t’Shoshit e Qafa e Boshit. È l’unica regione che abbia conservata l’antica denominazione nella toponomastica popolare. La toponomastica storica è lontana dall’essere chiara e precisa; toponomasttca geografica dei documenti serbi, toponomastica religiosa dei documenti ecclesiastici. Che cosa ci dicono esattamente i documenti? 11 primo documento civile che ci parla di Pùlati è una lettera di Stefano Nemanja, granzupano di Serbia, in cui afferma di aver occupato della regione marittima, la Zeta con le città, e dell'Albania, i due Pùlati. Nella vita poi di S. Simeone Nemanja, scritta da S. Sava (1) è ripetuta la stessa frase con la specificazione dell’uno e dell’altro Pùlati (Acquisivit de Marítima Zetam rum civitatibus et de Albania utrumque Polatum), il quale Simeone è lo stesso Stefano diventato monaco al monte Atos. Ora questi fatti si riferiscono al 1184. Una descrizione più particolareggiata dei due Pùlati si ha in un altro strumento di donazione del 1348 con cui l'imperatore serbo Stefano Dusan regala alcuni villaggi dei due Pùlati al monastero ortodosso dei SS. Michele e Gabriele di Prizrend. Dall’elenco di tali paesi o tenute si rileva che Pùlati superiore comprendeva l’alto corso del Drino corrispondente alla regione (tribù, bandiera) di Malizi, e ai villaggi che risponderebbero ai katund circostanti Dardha e S. Giorgio. In altre parole si potrebbe dire che Pùlati superiore comprendeva la regione del Drino press’a poco dal ponte di Vizìr fino alla Vaibona. Per quel che riguarda Pùlati inferiore il documento sfortunatamente non ci fa se non il nome di alcuni luoghi posti a nord-est del lago di Scutari, tra i quali spiccavano Kadrum, (li Evidentemente Sava fu fatto santo dagli Ortodossi, come pare Simeone.