— 195 — non poteva far a meno di avere un abboccamento con me: e ripeteva che la mattina seguente non sarebbe andato altrove, senza prima vedermi e parlarmi. Ma per sua mala sorte la mattina non si svegliò che ad ora tarda, e noi eravamo già occupati nelle funzioni, e quindi non potè avere la consolazione di venire a visitarmi e recitare orazioni con me, come gli avevano ordinato i suoi santi ». Da Radonìq andò a Gergòc dove non c’era che una famiglia cristiana venuta a perdersi in quei luoghi dalle montagne di Iballja a motivo di un sangue. Eran tre anni che non vedevan prete quei poveri disgraziati e un bambino era rimasto senza battesimo. Di là passò a Bardhanìq dove in mezzo ai musulmani non c’erano che sei o sette famiglie cattoliche. I musulmani avevano abbracciato l’apostasia poco tempo prima. Approfittò della festa che ricorreva quel giorno di S. Sebastiano, onorato particolarmente dal fis o tribù di Tha^i a cui appartenevano anche quei cattolici, e della presenza di molti ospiti per organizzare una serata di canti e orazioni fino a ora assai tarda; erano le vere feste e i più ambiti divertimenti del Padre Pasi. Il giorno seguente 21 gennaio il Padre era a Dashinòc villaggio di cinque famiglie interamente cattoliche, due miste e due interamente musulmane. Erano passati all’apostasia poco tempo prima e quel giorno stesso certo Sadrì Deda era partito dal villaggio per andare a Barani a dichiararsi turco. L’ospite del Padre aveva tre fratelli e ringraziava il Signore che non avessero saputo prima del suo arrivo dell’atto folle di quell’anima perduta, essendo andati a prendere il missionario, perchè altrimenti essi pure ne avrebbero seguito l’esempio. Partendo due giorni dopo per Ratìsh condusse con sè due giovinotti per istruirli meglio come più intelligenti; uno di essi era stato sul punto di abbandonarsi all’apostasia. Da Ratìsh la piccola comitiva si diresse poi verso Kodralìq sulla riva sinistra della Bistrica fiumicello che discende da Decani, e segnava il confine fra la parrocchia di Ipek e Gjakova. C’era una sola famiglia cattolica assai numerosa e non mai visitata fino allora, così che dovettero cominciare dall’abbiccì delle orazioni e del catechismo. Vi trovò due giovani dotati di straordinaria memoria che condusse seco fino a Papic a tre ore da