— 82 — In tanta concitazione di animi si dubitava che le grandi massime della missione non avrebbero fatto presa, ma pregarono e fecero pregare e dopo una commovente predica del P. Sereggi tutti deposero i loro odi davanti al Crocifisso e amici e nemici si abbracciarono. Fu grande l’impressione che fece nei paesi intorno la fama delle pacificazioni di Slikreli tanto che gli stessi musulmani ebbero ad ammirare la potenza della religione cristiana che giungeva a operare siffatti prodigi morali, riducendo a mitezza e a ragione animi così esasperati che sarebbe stata follia sperare ottenerlo coi ragionamenti della sapienza umana dopo pochi mesi dai fatti di sangue. Durante quella missione 1600 persone si accostarono ai Sacramenti e 400 fanciulli furono istruiti nel catechismo. Dopo terminata la missione di Slikreli, con due ore e mezzo di strada si recarono alla chiesa di Re$i, parrocchia che era amministrata dal parroco di Rrjolli. Con Re§i formava parrocchia anche Lolija e insieme constavano di circa 80 famiglie cristiane sparse in mezzo a 200 e più famiglie musulmane. La posizione della chiesa è veramente incantevole, con la vasta e deserta Pustopoja davanti, e il lago nella parte inferiore del piano che s’arresta bruscamente dove sorgono le gigantesche e nude alpi montenegrine dal Rumia al Lov§en rimiranti eternamente la loro faccia nella placida superficie delle acque vaste e serene. La missione durò 7 giorni durante i quali tutto il popolo accorse in folla. Non tutte le famiglie però erano tornate dalla pianura fra cui quella dell’alfiere che era in sangue. Si fondò la compagnia contro il parlare osceno e s’istituì l’apostolato della preghiera, e si ottenne di svellere l’abuso che c’era di graffiarsi a sangue in occasione di pianti funebri. Da Re^i passarono a Rrjolli dove aprirono la missione il 30 giugno. Si notò uno slancio singolare nei fanciulli d’imparare il catechismo, fu stabilita la lega contro il parlare osceno, si pacificò un sangue che teneva in armi 14 famiglie congiurate, in causa di un’uccisione, di estirpare addirittura una famiglia musulmana. Da cinque anni durava quell’imbroglio che aveva impedito a tanti fedeli di accostarsi ai Sacramenti. Ma la pre-