— 346 — che l’IsIam ha sparso anche in mezzo alle popolazioni cattoliche per cui si accetta con una certa indifferenza ogni principio religioso quanto alla credenza, e si crede che Dio, che tutti ha creato, non lascerà perire nessuno, credenza espressa con quella formula tanto abituale: Isballa na fai Zoti; uzdaja nè Zotin, abbiamo fiducia che Dio non ci abbia a condannare, e se si pensa al continuo ripullulare di nuove contese e di complicazioni che si allargano sempre più come le onde, non c’è da meravigliarsi se il bene si trovi in continua e aspra lotta col male così da parere che a volte ne resti come soverchiato. A ogni modo spesso i missionari si sentivano assicurare da molti che dal tempo della conversione non avevan più commesso il tale o tal peccato, e poi gli stessi abusi non avevan più la violenza di prima e si eran cambiate di molto le idee. L’istruzione aveva illuminato molto le intelligenze e con le nozioni fondamentali del catechismo si sapevano anche le pratiche di culto elementari, sì, anzi elementarissime, ma che eran molto per quelle popolazioni. Per dare un esempio del come si fossero modificate le idee, uno di Shala che accompagnava il Padre oltre Qafa e Boshit, dopo aver protestato che da undici anni, da quando cioè s’era data la prima missione non aveva più commesso peccati, solo che per difendersi da un ingiusto aggressore l’aveva dovuto uccidere, lo interrogava ansiosamente se poteva sperar perdono di quel peccato che era stato costretto a fare. Il Padre naturalmente lo rassicurò pienamente dichiarandogli che ammazzando per legittima difesa non si commette peccato. Stanno molto bene in questo punto le parole di Mgr. Marconi, il quale facendo il più lusinghiero elogio della missione assicurava che questa era un’opera « di sommo vantaggio per l’Albania specialmente per la parte montana, dove è difficile l’andare alla Chiesa della Missione, per essere istruiti dai Missionari parrochi, e quindi tanti e tanti si trovano in un’ignoranza grande delle cose più necessarie della Religione nostra santissima; quindi merita d’essere raccomandata ed appoggiata, e sarebbe desiderabile fosse forni-