e articoli d’insieme, a scopo eminentemente informativo (1). Più ridotti i lavori monografici, dispersi in riviste e mai superiori alla mole e al carattere di brevi saggi critici o illustrativi (2). Carattere scientifico hanno avuto solo singoli studi di Morici sugli imitativi logici di certe poesie popolari, ma essi, anche nel loro limite, investono tutta la balcanologia e più ancora (3). La vera bulgaristica, a parte i contributi degli stessi Bulgari, resta tutta legata all’opera e al nome del Damiani, che le diede vita, tempra, lustro. I suoi lavori bulgaristici, in gran parte saggi e articoli^ lumeggiano la letteratura bulgara nella linea evolutiva, nelle fasi salienti e negli aspetti ed esponenti più caratteristici: senza pretese scientifiche, senza velleità e atteggiamenti personali, con intenti e modi essenzialmente informativi, oggettivi. Del resto tutta la bulgaristica ebbe carattere informativo e in forme piuttosto modeste. Studi sulle relazioni intellettuali slavo-italiane Merita d’essere considerato a parte l’interesse che, in seno o in margine alla slavistica italiana, si è manifestato per lo studio delle relazioni spirituali fra gli Slavi e l’Italia, e in particolare, dei contatti letterari. L’argomento era suggestivo, e tutt’altro che nuovo, perché poggiava su secolari, meravigliose manifestazioni, perché riguardava direttamente l’Italia e perché era stato e continuava a essere oggetto di istintiva attenzione e studio in altre sedi e discipline, come già abbiamo visto. Vennero poi le occasioni speciali, i vari stimoli personali e nazionali d’ambo (1) Oltre alle solite Enciclopedie, Storie Universali, Antologie ecc. cfr. A. Croni a, Saggi di letteratura bulgara antica, Roma, 1936; L. Salvini, La letteratura bulgara dalla liberazione alla prima guerra mondiale, Roma, 1936; B. An-gelov-P. Stoilov, Note di letteratura bulgara, Roma, 1925; E. Lo Gatto, Spirito e forme della poesia bulgara, Roma, 1928; E. Damiani, Gli albori della letteratura e del riscatto nazionale in Bulgaria, Roma, 1928; Id., Il volto della letteratura bulgara, Roma 1940; Id., Sommario di storia della letteratura bulgara, ecc. Roma, 1942. (2) Sono di Cronia, Giusti, Poggioli, Salvini e, soprattutto, di Damiani in L’Europa Orientale, Rivista di letterature slave, Bulgaria su Botev, Vazov, Slavejkov, Javorov, Todorov, Jovkov, ecc. (3) G. Morici, La cavalcata notturna dello spettro in L’Europa Orientale, XVII (1937) e La vittima del sacrificio in Annali del R. Istituto Orientale, Napoli, IX (1937). - 689 44