dei dpi delle edizioni slave — ma in un modo o nell’altro in una sede o nell’altra riescono a pubblicare e a farsi pubblicare, sia pure in latino, opere scientifiche e opere riguardanti la loro patria. Già all’università di Padova gli studenti polacchi si erano interessati di curare le dispense delle lezioni dei maestri e a loro non poco devono il Sigonio ed il Robortello per il divulgamento della propria fama. E non poche furono le feste o i grandi lutti padovani che studenti polacchi celebrarono nelle loro orazioni (1). A Venezia, verso la fine del secolo XVI, era noto l’amico di Aldo II Manuzio, Stanislao Niegoszewski — «eques auratus Reipublicae Venetae » —• (2) per le sue improvvisazioni in versi latini su qualunque soggetto (3). Zamoyski va ricordato per l’elevata « oratio funebris », che nel 1562 pronunziò sulla tomba del famoso medico e professore Falloppio e che, assieme ad altri versi di contingenza, Innocenzo Olmo (Ulmus) pubblicò lo stesso anno a Padova (4). Lo stesso Zamoyski, nominato nel 1563 « rettore dell’università dei giuristi » dopo una strenua lotta fra Tedeschi e Polacchi, pubblicò, con sua prefazione, i nuovi Regolamenti Accademici o « De con-sdtutionibus et immunitadbus almae Universitatis iuristarum Gymnasii Patavini ». Zamoyski, infine, nello stesso anno lasciò a Venezia per i tipi di Giordano Zillet l’opera che, con la guida del Sigonio, coronava i suoi studi umanistici, i « libri duo » « De senatu Romano ». Contemporaneamente vedevano la luce varie opere mediche di Valentino da Lublino (5) e trattati o trattatelli di filologia e di antichità (1) S. Windakiewicz, 1 Polacchi a Padova nel cit. voi. Omaggio... all’Università di Padova, ecc., pag. 16-17. E qui potremmo aggiungere che non a caso una parte è affidata anche al « Conte Pollacco » nella commedia studentesca accademica : Il parto supposito che anonima uscì a Padova nel 1583, ma molto prima è stata composta e recitata. Cfr. M. Brahmer, Z dziejów wlos\opols\ich stosun\ów \ulturalnych, Varsavia, 1939, il cap. « Swawole padewskich studen-tów ». (2) Egli nel 1588 pubblicherà per i tipi aldini un Epinikjon in sei lingue e lo dedicherà a Zamoyski. (3) S. Kot, Venezia vista dai Polacchi, Venezia, 1947, pag. 22 e S. Ìlem-picki, Manucjusze weneecy a Pols\a in Pami§tni\ literac\i, XXll-XXlll (1925-1926). (4) E’ la Oratio habita Patavii in funere Gabrieli.! Falloppii. (5) Per le opere di medici polacchi stampate in Italia cfr. E. Ciampi, Op. dt., I, 341. - 167