cheggiando versioni francesi o i nostri Teza, Chiudina e altri. Da ricordare ancora: Pietro Bernabò Silorata (1), che predilesse la letteratura polacca, ma ne confuse opere e autori; Italo Pizzi (2), che rappresentò l’epica slava con le mistificazioni di Hanka; altri traduttori (3), fra cui Giovanni Loria (cioè l’insigne medico feltrino Fortunato Fratini) (4), che riuscì meglio in saggi di letteratura russa, polacca, serbo-croata e slovena, comprendente anche poeti sloveni del Friuli (Trinko e Podrieka-Podrecca). Va ricordato a parte Marco Antonio Canini, l’avventuroso patriota veneziano che visse a lungo in esilio e cospirò ad Atene per una confederazione balcanica, e patrocinò a Milano la «Lega per la liberazione e l’affratellamento dei popoli della penisola Slavo-Ellenica », e nel suo « Vingt ans d’exil » parlò con tanta simpatia di Rakovski (5) e insegnò rumeno a Venezia, e si dilettò di linguistica (6), e tradusse Nemirovic, Cieszkowski e altri. Egli poi volle darci quella enciclopedia poetica o sintesi poderosa degli « amorosi sensi », espressi da tutti i popoli del mondo nelle proprie letterature dotte e popolari in tutte quelle fasi e quegli aspetti che dalla bellezza fisica della donna, dall’amore ideale e carnale vanno a separazioni, infedeltà e morte (7). Ampio il posto riservato agli Slavi che, secondo un ordine alfabetico, si raggruppano in « Bulgari, Cechi, Polacchi, Russi, Russo-Ukraini, Ruteni, Samoiedi, Serbi, Slovacchi, Sloveni ». Numerosi pure i loro poeti, distribuiti in ordine alfabetico; diciotto sono i russi, da Benediktov a Tjutcev, quindici i polacchi da Asnyk a Zaleski, dician- (1) P. Bernabò Silorata, Fiori esotici trapiantati in Italia, Roma, 1877. (2) I. Pizzi, Antologia epica tratta dalle principali epopee nazionali, Torino, 1872 (1877). (3) G. Cassone, Fiori stranieri recati in italiano, Noto, 1904; F. Uda, Melodie intime, Milano, 1877. (4) G. Loria, Fiori stranieri, Feltre, 1899 e Nuovi fiori stranieri, Feltre, 1907 con due poesie popolari boeme. (5) I. Stojcjjv, Il bulgaro Ra\ovs\i e l’italiano Canini in Vita bulgara, IH (1943), n. 154. (6) A proposito del suo Etimologico italo-ellenico, vedi l’autodifesa Deglt spropositi del professore G. 1. Ascoli, ecc., Torino, 1866. (7) M. A. Canini, Il libro dell’amore, poesie italiane raccolte e straniere raccolte, Venezia, 1885, in 5 voli. 552 -