In quest’epoca ancora — e la cosa è naturale, anche perché una delle legittime ambizioni del fascismo è stata la cura del « genio italiano all’estero » — sono uscite opere concernenti vari aspetti delle relazioni intercorse tra Italia e Russia o, comunque, concernenti l’opera che gli Italiani hanno colà svolta e le memorie che ne hanno lasciate. Il panorama, in proporzione al numero ristretto delle pubblicazioni, è stato vasto, ché, dai vecchi diari dei viaggiatori e degli ambasciatori tutti a cura dell’« Istituto per gli studi di politica internazionale »). Inoltre emergono pure i due acuti saggi iniziali di E. Gasparini : La cultura della steppa, Roma, 1934; Morfologia della cultura russa. Il dramma deH'intelligencija, Roma, 1940. E interessanti come ogni scritto originale di E. Lo Gatto, anche se portano alla letteratura, che tratteremo poi a parte, sono: Saggi sulla cultura russa, Roma, 1923; La servitù della gleba in Russia e il movimento di liberazione, Bologna, 1925; Pagine di storia e di letteratura russa, Roma, 1928; Vecchia Russia, Roma, 1929; Dall’epica alla cronaca nella Russia soviettista, Roma, 1929; Note di storia e di letteratura russa, Roma, 1931; U.R.S.S., 1931, Roma, 1932; Mosca, Milano, 1934; e sia qui anche ricordata la sua traduzione dal manoscritto russo di Juraj Krizanic. Panslavista o missionario? dello Smurlo, Roma, 1926. Da ricordare successivamente: A. Galletti, La Russia e la civiltà occidentale, 1920 (riunito poi nel voi. Teorie di critici ed opere di poeti); E. Troijbetzkoi, L’utopia bolscevica e il movimento religioso in Russia, Milano, 1920; N. A. Berdjaev, Glieb Verchovskij, L. Karsavin, A. Palmieri, Studi sulla questione religiosa in Russia, Roma, 1923; A. Palmieri, La politica asiatica dei bolsceviche, Bologna, 1924; T. G. Masaryk, La Russia e l’Europa, vers. dal tedesco di E. Lo Gatto, Roma, 1923 in 2 voli.; Griziotti-Kretschmann, La questione agraria in Russia, Piacenza, 1926; A. Palmieri, La geografia politica della Russia soviettista, Roma, 1926; V. Crea, La Russia agricola, Milano, 1928; M. D’Herbigny, L’avvenire religioso russo nel pensiero di Vladimiro Soloviev, trad. di A. Angeli, Brescia, 1928; Id., Il fronte antireligioso nella Russia dei Sovieti, Milano, 1930; C. Malaparte, Intelligenza di Lenin, Milano, 1930; Brian-Chaninov, La chiesa russa, Vicenza, 1931; B. Jakovenko, Filosofi russi, Firenze, 1925; E. Radlov, Storia della filosofia russa, trad. di E. Lo Gatto, Roma, 1925; M. Gibellino-Krasceninnicowa, Storia dell’arte russa, Roma, 1935; Id., Gli Sciti, Roma, 1942; D. De Paoli, Igor Strawins\i, Torino, 1934; M. Tibaldi Chiesa, Moussors\y, Milano, 1935; O. von Riesemann, Mussorgs\y, trad. di B. Allason, Torino, 1938; C. Lozzi, Vecchia Russia, Roma, 1934; M. Mazzuc-chelli, Tragedia d’aquile. Lo czarevic Alessio, una congiura di palazzo, l’incendio di Mosca, Milano, 1929; P. R. Mancuso, Tipi strategici delle campagne sul fronte orientale (I9I4-I9I7), Lanciano, 1938; A. Palmieri, La chiesa russa, Firenze, 1938. Per la geografia e l’esercito valgono le pubblicazioni di G. Pullè. che, a parte, saranno ricordate poi nel capitolo seguente. Qui per tanto ricordo (L. Visentin) La Russia dei Sovieti. Carta politica ed amministrativa del territorio europeo, Novara, s. d.; G. Conforti, 1 popoli dell’URSS, Firenze, 1940. — 609 39