andò avanti per molti anni e, prendendo lo spunto dal più o meno imminente crollo dell’Austria e dai maneggi diplomatici degli stati cointeressati alla sua spartizione, non che dalla stessa propaganda jugoslava, colse a vivo il « dramma adriatico » nei suoi aspetti geografici, storici, politici, culturali, strategici e sentimentali, e rintuzzò punto per punto le tesi jugoslave (1). Ma insieme a queste opere sorsero tante altre pubblicazioni, le quali trattarono espressamente dei « vicini slavi » e se con i più vicini Croati e Sloveni non abbondarono in fatto di interesse, di informazioni e di simpatia, per la Serbia invece, specialmente prima che si delineasse o si accentuasse il dissidio italo-jugoslavo e quando essa (1) Ricordo anzitutto gli antesignani: F. Caburi, L’Austria e l’Italia, Milano, 1915; Id., Italiani e Jugoslavi nell’Adriatico, Milano, 1917; G. Caprin, L’ora di Trieste, Firenze, 1914; Id.. L’italianità e il confine della Venezia Giulia, Firenze, 1915; Id., Trieste e l’Italia, Milano, 1915; Id., Paesaggi e spiriti di confine, Milano, 1915; Id., Serbi e Slavi meridionali, Firenze, 1916; A. Dijdan, La monarchia degli Asburgo : origini, grandezza e decadenza, Roma, 1915, in 2 voli.; Id., La Dalmazia di oggi, Genova, 1915; A. Tamaro, L’Adriatico, golfo d’Italia, Milano, 1915; Id., Italiani e Slavi nell’Adriatico, Roma, 1915; Id., Le condizioni degli Italiani soggetti all’Austria, Roma, 1915; Id., Spalato, occhio del mare, Firenze, 1915; Id., Trieste et son róle antigermanique, Parigi, 1916; Id., Comment on ètrange au peuple, Parigi, 1916; Id., Il trattato di Londra e le rivendicazioni nazionali, Milano, 1918; Id., La lotta di Fiume contro la Croazia, Milano, 1918; Id., La Dalmazia e il Risorgimento nazionale, Milano, 1918; Id., La Vénétie Julienne et la Dalmatie, Roma, 1918-1919 in 3 poderosi volumi; Id., Spalato e la rivendicazione dalmatica, Roma, 1919; Id., La Dalmazia e la Francia, Roma, 1919, ecc. per gli anni seguenti. Ne fanno corona: (O. Randi), L’Adriatico, studio geografico, storico, politico, Milano, 1914; — Il diritto d’Italia su Trieste e l’istria-, documenti, Torino, 1915; V. Gayda, L’Italia d’oltre confine: le provincie italiane d’Austria, Torino, 1915; F. V Ratti, L’Adriatico degli altri, Firenze, 1915; Dainelli, De Bacci Venuti, Rambaldi, Dudan, ecc.. La Dalmazia. Sua italianità, Genova, 1915; T. Tara-melli, La formazione dell’Adriatico, Roma, 1916; Association Nationale des professeurs d’Univcrsité d’Italie, L’halie et la guerre actueile (G. Del Vecchio, P. Fedozzi, P. Bonfante, G. Arias, C. Errerà, P. S. Leicht), Firenze, 1916; E. Melchiori, L’eterno dramma adriatico, Milano, 1917; C. Corsi, Il problema strategico dell’Adriatico, Roma, 1917; O. Pedrazzi, La Dalmazia e gli Slavi del Sud, Firenze, 1917; G. Roncagli, Le problème militaire de l’Adriatique vulga-risé, Roma, 1918; S. Marioni, Dalmazia e Jugoslavia, Prato, 1918; e tante altre opere apparse negli anni successivi o di stretta appartenenza scientifica alla storia patria dalmato-giuliana. 592 —