rino, lavoratrice — come ha detto il Damiani — tenace e silenziosa, cui la polonistica deve parecchi pregiati contributi (1); altri, altri ancora, che avremo occasione di ricordare nel corso del lavoro, fra cui ancora una donna, Nelly Nucci, che non è più fra noi. Esiti della nuova slavologia Per merito di tutti questi slavisd e di altri studiosi — a loro più o meno estranei — che in un modo o nell’altro contribuirono alla conoscenza del mondo slavo in Italia e che il prof. Maver argutamente definì « ospiti della slavistica », i vari rami di questa scienza slava, fonda-mentali gli uni e ausiliari gli altri, hanno preso sempre più promettente sviluppo. Su gli Slavi quale complesso etnico, storico e spirituale in genere fu Napoli, 1938; il numero de La Ruota dedicato alla Jugoslavia, II (1938); Letteratura e poesia di Jugoslavia in Rassegna italiana, 1938; Narratori bulgari, Roma, 1939; Le quattro sciabole. Antologia di narratori ucraini, Firenze, 1940; Le candide Vile, Roma, 1941; Il corallo di S. Venceslao. La poesia religiosa presso gli Slavi, Brescia, 1942; Poeti croati moderni, Milano, 1942; Narratori ucraini moderni. L’altopiano dei pastori, Roma, 1950; Sempreverde e Rosmarino. Poeti sloveni moderni, Roma, 1957. Sorvolando su versioni, saggi e articoli, ricordiamo ancora : Uvod v s’vremennata italijanska literatura, Sofia, 1934; La letteratura bulgara dalla liberazione alla prima guerra balcanica, Roma, 1936; Sguardo alla letteratura bulgara moderna nel voi. Bulgaria, Roma, 1939, a cura dello stesso autore. Sul Salvini cfr. F. Tempesti, Luigi Salvini in 11 giornale dei poeti, IV (1957), 4 e Ricerche slavistiche, V (1957). (1) E questi sono: Treni e tumuli in Rivista di letterature slave, 1930 (dedicata a Kochanowski); Pagine di vita e d’arte romana in Sigismondo Krasinskj, Roma, 1932; Lirici della Polonia d’oggi, trad. e profili di Marina Bersano Begey, versione metrica di Maria Bersano Begey, Firenze, 1933; Fogazzaro a prqdy me-sjanistyczne w Polsce in Przeglqd Wspòlczesny, 1933; Il viaggio in Italia di Stanislao Staszic (1790-91), Torino, 1935; Zygmunt Mil\ows\i. Contributo alla storia dei rapporti polono-slavi nel sec. XIX, Roma, 1935; Powiesci poludniowo-s\owians\ie T. T. Jeia, Cracovia, 1935; A. Mic\iewicz: Gli Slavi, ecc., Torino 1947 e, in collaborazione con Maria Bersano Begey, « pretium operis » di tutte e due, ma purtroppo, non senza mende, La Polonia in Italia. Saggio bibliografico 1799-1948, Torino, 1949. Recenti: la sua bella Storia della letteratura polacca, Milano, 19572, le Lettere di Maria Konopnic\a ad Attilio Begey in Ricerche slavistiche, III (1954), L’Accademia Adamo Mic\iewicz di Bologna e Teofilo Lenartowicz, ib. IV (1955-1956) e Mic\ieu>icz a Towians\i in Revue des Études italiennes, 1956. - 665