la « aborrita razza di Czari », con la « civiltà dei Tartari e dei Popi » (1). E via dicendo (2). Alle opere ispirate dall’ultima rivoluzione fecero eco altri scritti ispirati ad altri fatti e tempi. Già prima della fasta e nefasta data ci fu chi nei suoi vagabondaggi poetici rivolse lo sguardo alla Polonia, dal Belli o dal Brofferio, che le dedicarono versi faceti e seri in dialetto, al Verdi, che alle sue prime armi, sul libretto di Felice Romani, compose nel 1840 il fallito melodramma giocoso II Santo Stanislao detto anche Un giorno di regno, o ad un anonimo che scrisse un pro- (1) I versi in dialetto piemontese sono di Angelo Brofferio, nel suo Un viage pr’aria nelle Canzoni piemontesi, Torino, 1926, che contengono anche dalle edizioni del 1848 in poi La mori del Poloneis e altri accenni alla Polonia. (2) La bibliografia di quest’episodio è ricca. Oltre alle opere che sono state precedentemente, citate o che sono state pubblicate in seguito e perciò verranno ricordate nel capitolo successivo, qui convien tener presente per ordine di gene re, argomento e autore quanto segue : F. Alaimo, Alla Polonia, Canto, Ancona, 1863; A. Bazzani, Canzone all’in sorta Polonia, Modena, 1863; P. B. Silorata, Alla Maestà di Eugenia, Impera trice dei Francesi. Canzone a beneficio dei Polacchi combattenti, Senigallia, 1863 (dello stesso alcuni sonetti in Museo di famiglia del 1863); A. Bonacci Bruna monti, La Polonia. Canto, Recanati, 1863; F. Bosio, La Polonia e VOccidente. Versi, Torino, 1863; G. Corsini, La schiavitù, Canto. A te, Polonia, Firenze, 1863; E. De Amicis, Italia e Polonia. Ballata allegorica, Torino, 1863; G. De Leonardis, Insurrezione polacca. Cantico, Napoli, 1863; L. Drochi, Italia, Polonia e Napoleone 111. Canzone, Cuneo, 1863; L. Fichert, La stella di Varsavia, Trieste, 1860; Id., Nuovi Canti, Trieste, 1863; Id., La Giovane Slavia, Venezia, 1862, II ed. 1869 (protagonista una polacca); G. A. Folcieri. Canto alla Polonia, Brescia, 1863; A. Gabrielli, La Polonia. Canto, Napoli, 1863; B. Gessi. La Po Ionia. Canzone, Sarzana, 1863; P. Giacomelli, Canzone alla Polonia, Casalmaggiore, 1863; F. Guida, L’obolo per la Polonia insorta. Pensieri poetici, Persiceto, 1863; M. Lanza, La Polonia. Versi, 1863; L. B. Mancini, Patria e Amore, Canti lirici, editi postumi, ecc. Firenze, 1874 (La Polonia ispirata ai moti del ’63); D. A. Mazzoni, La Polonia e la Rivoluzione. Ode, Pisa, 1863; L. Mercantine La Ma dre Polacca. Canto, s.d. (Bologna, 1863), ripetuta, assieme a La fanciulla di Wtino nei Canti, Milano, 1885; O. Pio, Polonia. Versi, Messina, 1863; M. Protesi, Agl’Insorti Polacchi. Canzone, Firenze, 1863; B. Prina, Canti polacchi, Bergamo. 1864; A. Scorsonf.lli, L’avvenire e i martiri. Canto, Messina, 1863; G. C Abba, In morte di Francesco Nullo, Genova, 1863; T. Randi, Il colonnello Nullo, Pìsj. 1863; F. Sartorelli, Francesco Nullo in Polonia, Milano, 1863; — Emilio o rivoluzione polacca. Romanzo storico con un sunto dei principali avvenirnentt della Polonia, Milano, 1863; C. Bianchi, Una cospirazione nella Polonia Austri ca e i martiri di Lemberg. Racconto contemporaneo, Milano, 1862. 452 —