nazionalità »..., oppure — come dirà il Perrero (1) — è dovere dei popoli civili non dimendcare quell’« assassinio politico » che è stato lo « smembramento » della Polonia. Discontinuo ancora e vario il loro valore. Non mancano, cioè, i soliti raffazzonamenti, le divulgazioni popolaresche, gli opuscoli di propaganda, le nodzie di seconda e terza mano e le impressioni superficiali e banali. D’altra parte affiorano contributi seri, preziosi, belle affermazioni — sia di Italiani che di Polacchi — in monografie pregevoli, in edizioni di materiale inedito — anche di testi polacchi —1 e in raccolte di documentazione storica, quali, per esempio: i saggi storici su documenti inediti dell’Archivio di Stato di Torino e dell’Archivio segreto di Stato della S. Sede del De Benedetti e del Perrero; le ricchissime « notizie » storiche del Daugnon o del Ptasnik su gli Italiani in Polonia; gli studi del Canonico e del Begey su To-wianski; i volumi del Valetta e deH’Ambrosini su Chopin; le collezioni degli scritti di Wroriski; le edizioni delle lettere di Dunski e di To-wiariski. Progressi e acquisti sono quindi presenti anche in questo campo. Opere generali sulla Polonia non sono state scritte (2). Assenti pure gli studi geografici, se vi; si escludono alcune escursioni nei Carpazi del Vannutelli o del Dainelli (3). Trascurate le storie generali di vecchio stampo, di cui fanno le veci la riesumazione degli « sbozzi » o fram menti del Correnti o un’anonima Storia della Polonia per una « Biblioteca del popolo » (4). La storiografia preferisce invece il genere monografico. Anniversari o avvenimenti particolarmente suggestivi o tradizionali ispirano memorie, commemorazioni, saggi su Sobieski, su l’epoca sua, su le guerre (1) D. Perrero, La diplomazia piemontese nel primo smembramento della Polonia, Torino, 1894. (2) Eccettuati, naturalmente, singoli articoli di giornali e riviste o fugaci ini pressioni di viaggio e simili, come per es. C. L., Scene polacche contemporanee Milano, 1873; A. Begey, Una gita a Cracovia. Impressioni di viaggio, Torino, 1880, II ed. 1886; Pelissier, Cent heures à Cracovie, Roma, 1905. (3) V. Vanntjtelli, I monti Carpazi, Roma, 1899; G. Dainelli, Negli Ahi Taira in Bollettino del Club Alpino Italiano, 1905. (4) — Storia della Polonia, Milano, Sonzogno, 1885; C. Correnti, Scritti, Roma, 1891-1894 (nel v. IV : Il primo libro della Storia della Polonia) e T. Mas-sarani, Cesare Correnti nella vita e nelle opere, Firenze, 1907 (è riportato il suo Sbozzo di prefazione alla Storia della Polonia). Cfr. O. Grandi, Cesare Correnti e la Storia della Polonia in Gazzetta letteraria, Torino, 1894. 486 —