concreti fu coronato da incensamenti poetici in italiano e in latino (1). Analogamente le nozze principesche Petrovic-Savoia del 1896 e l’intrepido Montenegro ispirarono versi epitalamici e prose romantiche (2). Se le atrocità commesse dai Turchi in Bulgaria provocarono un carme fremente e un disperato appello all’Europa di Carlo Ughi (3), C. A. Ivaldi ne volle fare in prosa un « dramma spettacoloso » in tre atti e sei quadri. Ma il suo dramma era tanto spettacoloso... per i continui mutamenti di scena, per le personificazioni della diplomazia e del telegrafo, per certi stucchevoli personaggi stranieri (fra cui l’italiano Ferretti vestito da colonnello serbo) che — dice l’autore — la « mise en scène » ne fu impossibile. Egli si limitò allora a pubblicarlo, ma in esso la povera Bulgaria, fra tanti soldati serbi e turchi, passa del tutto inosservata. Resta la bella motivazione dell’autore, quando afferma che l’Italia è « la terra dei generosi... e il nostro cuore batte all’unisono col cuore degli oppressi » (4). E gemello del drammaccio dell’Ivaldi fu il « dramma allegorico-sociale » che un Bonaventura Vidovich scrisse sulla insurrezione erzegovese del 1875, con personaggi allegorici (Il Destino delle nazioni, Le Vili, i Cinque genii) e con garibaldini e cappuccini italiani... (5). Anche qui il fine può giustificare i mezzi, ché l’opera fu messa in vendita « a beneficio delle famiglie danneggiate di Erzegovina e Bosnia », donde gli antenati dell’autore erano oriundi (6). Insistendo in questo genere di rievocazioni o di riesumazioni, (1) G. Aumonda, Gii Slavi pellegrini in Roma, discorso inaugurale, Milano-1881; G. Brunelli, Saluto dei fratelli latini ai fratelli slavi, ode, Perugia, 1881; B. Verghetti, Slavonicae peregrinationis descriptio, carmen, Foligno, 1862. (2) G. B. Giandino, Per le nozze dell’A. R. Vittorio Emanuele con la principessa Elena, carme latino con versione di C. Tincani, Milano, 1896; G. Piccinini, Il tenente Pan\ratieff, Firenze, 1896; M. Anzoletti, Militza, episodio delle guerre montenegrine, Milano, 1897; A. Campanella, In onore di Nicolò 1, Principe del Montenegro. Versi, Napoli, 1896; E. Mezzabotto, La Montenegrina. Narrazione storico-aneddotica, Roma, 1896; C. Arner, Savoia e Montenegro. Saggio critico, storico e poetico, Milano, 1896. (3) C. Ughi, Un episodio delle turche atrocità in Bulgaria, Parma, 1876. (4) C. Ivaldi, 7 massacri di Bulgaria ovvero la guerra turco-slava. Dramma spettacoloso in 3 atti e 6 quadri, Firenze, 1877, pag. 14. (5) B. Vidovich, L’insurrezione erzegovese. La Slavia. Il mondo. Dramma allegorico-sociale in sei atti con prologo, Livorno, 1875. (6) Sulle insurrezioni bosnesi anche F. Cavallotti scrisse nel 1878 la ballata Le stragi di Bosnia, che poi non fu inclusa nelle sue Opere. Ricordo ancora 558 -