\ sciatori italiani presso la corte imperiale, i nunzi pontifici ed i soliti scrittori d’occasione tanto più che fra i vari pretendenti alla Corona di Boemia figurava Carlo Emanuele di Savoia. E si ebbero, soprattutto, dispacci di ambasciatori veneti (1), relazioni di nunzi apostolici (2) e « historie » e ragguagli (3) che riferirono ampiamente, in latino o in italiano, sulla « rebellione de Boemi » e sulla loro sconfitta finale non che sulle tristi conseguenze che da esse derivarono agli « heredci » o « ribelli ». Eccettuati gli ambasciatori veneti, i quali, come sempre, vollero rispettare la realtà storica, gli altri relatori furono quasi tutti di marca chiesastica, e alla ribellione boema guardarono con gli occhi e con gli interessi della Controriforma. Non mancarono persino i « racconti » delle « feste » che per tale occasione si sono fatte a Roma, allora e poi (4). L’idea migliore di come allora si presentava la ribellione boema, ci viene data da una « historia » in centoventisei pagine del perugino Lodovico Aureli, cioè dalla Historia de rebellione Bohemorum che, tra il 1625 ed il 1626, uscì in lingua latina e in versione italiana (5). (1) K. Höfler, Venetianische Berichte über den Aufstand der Böhmen gegen K. Ferdinand 11 in Archiv Oesterr. Geschichte, XII, 305-406; — Venetianische Gesandtschafts-Berichte über die Böhmische Rebellion, Graz, 1880. (2) Acta S. Congregationis de Propaganda Fide res gestas Bohemicas illu-strantia, Praga, 1923, t. I, p. I; A. Huscava, Relazioni italiane intorno alla battaglia della Montagna Bianca in Boemia in L’Europa Orientale, XII (1932), 3-4; S. Riezler nei suoi Kriegstagebücher, ecc. ricorda una Historia più vera della Ribellione e del Riacquisto del Regno di Bohemia Vanno 1620, scritta dal dottore Annibaie Angelini, il quale entrato nell’ordine carmelitano, si chiamò poi P. Pietro della Madre di Dio. (3) Aurelius Ludovicus, Historia de rebellione Bohemorum, Romae, 1625; L. Aureli, Della ribellione de’ Boemi contro Matthia e Ferdinando Imperatore. Historia di..., Roma, 1625, Milano, 1626; G. P. Rubbini, Relatione delle rivolu-tioni delli Regni di Boemia ed Ungheria dell’anno 1610, Bologna, 1621. Per la bibliografia in generale cfr. A. Gindely, Die Berichte über die Schlacht auf dem Weissen Berge bei Prag in Sitzungsberichte Wiener A\ad. LXXXV (1877). (4) Relazione della processione e festa fatte in Roma per la vittoria habuta contra gl’heretici e ribelli della Boemia nel collocare l’imagme della Madonna della Vittoria nella Chiesa de Paolo a Monte Cavallo, Roma, 1622; L. A. Chra-ws, Racconto della festa fatta in Roma il 1720 nella Chiesa di S. Maria della 1 ittoria da R. R. Carmelitani Scalzi per il centesimo della battaglia seguita in Praga il 1620, Roma, 1720. (5) E’ ricordata nelle note precedenti. — 249