Dalle altre letterature slave minori, niente fu tradotto e pubblicato. Solo, fuori d’Italia, Felice Francesconi — docente d’italiano alla università di Praga e rettore della « Congregazione italiana » della stessa città — glorificò Praga in varie « cantate » italiane tradotte in cèco e in tedesco e nel volume Monumenti poetici del medio evo fuori d’Italia (Praga, 1851) incluse la versione italiana, inesatta e arruffata, del famoso Codice di Kralové Dvur premettendovi un discorsetto sulla poesia popolare boema, tutto esagerazioni ed esaltazioni (1). Nuovo tributo comunque alla Musa del popolo slavo. Traduzioni dal russo Poco in complesso fu tradotto anche dal russo, sia direttamente che indirettamente. Un po’ alla persistenza del gusto classico e con esso alla simpatia per i favolisti, ma soprattutto all’interessamento personale dei conti Orlov si deve se Krylov (2), dopo esser stato volgarizzato in Francia, ebbe an- Kazali, Zlat\a, canzoncina tradotta dallo slavo da L. Zaja, Trieste, 1861; G. De Rubertis, Poesie serbe di Medo Pucic (Orsatto Pozza), Campobasso, 1861, II ed. Caserta, 1869 (con saggi anche di poesia popolare e di J. Sundecic). Un po’ per diletto, un po’ per ambizione e propaganda sono state curate singole edizioni bilingui: M. A. Vidovich, Pjesme-Poemetti, Zara, 1844; Id., Il notturno assalto dei sessanta contro tre..., Zara, 1848 (ha lo stesso « racconto storico-romantico » in slavo e qualche versione da Sundecic e Ka/.nacic); Anna Vidovich (autrice del poema italiano Romolo ossia la fondazione di Roma, Zara, 1841), An\a i Stanco—- Annetta e Stanislao, Zara, 1841. (1) Le opere edite dal Francesconi a Praga sono indicate in Douchùv Kniho-pisny slovm\ ces\o-slovens\y 1774-1864, Praga, 1865, 44. Del Francesconi è anche una Anthologie Universelle. Studj linguistici per via d’esempi paralleli in 14 lingue. Sprach-Studien durch parallele Beispiele in 24 Sprachen, Praga, I, 1860, II, 1863, dove sono riportati alcuni saggi di versióne dal Codice di Kralove Dvur e il boemo figura bene fra i brani di versione dei Salmi e del Pentateuco in 24 lingue (il Salmo LXIX è tradotto in 6 lingue slave : russo, polacco, boemo, serbo-croato, sorabo superiore e sorabo inferiore); ci sono anche saggi di versioni boeme da Petrarca, Ariosto, Tasso, ecc. Un argomento boemo, più precisamente la setta dei Fratelli Boemi, figura nel romanzo francese L,a Morava di V. Ducange tradotto in italiano da A. Orvieto a Napoli nel 1835. (2) E’ l’edizione curata da Orlov: Fables russes de M. Kriloff imitees en vers français et italiens par divers auteurs..., Parigi, 1825, col testo russo a fronte. — 439