siastica della Dalmazia, della Croazia e della Bosnia (1). Si ebbero ancora relazioni di ordini religiosi, che agivano in profondità nella penisola balcanica e dai quali, tra l’altro, si ebbe anche la prima testimonianza di antiche tradizioni popolari (nuziali) bulgare (2). Stanno a sé, ma non in antitesi, singole pubblicazioncelle di storia patria in elogio a città, famiglie, santi e scrittori locali (3), e singole impressioni, come allora giustamente venivano definite, odeporiche (4), che nulla dicono e che si perdono facilmente nella grande solitudine che le circonda. L’« Illyri-cum Sacrum » le abbaglia e le oscura tutte. Stanno a sé, infine, le argute e facete Lettere sirmiensi (5) del bizzarro e caustico veneziano Apostoli, il quale inizia la letteratura del martirologio risorgimentale italiano con la rievocazione delle prime deportazioni di patrioti lombardi in Croazia, Slavonia e Sirmio: sono lettere dense di idee liberali, efficaci nella rappresentazione del paesaggio e degli uomini, calde e commoventi nella loro apparente indifferenza e foriere di nuovi tempi e di nuovi gusti. Casi interessanti nella letteratura: la zoomania del Casti Nella letteratura si ebbero pure dei casi interessanti. Se non il più interessante, certo il più clamoroso fu quello del corrotto e corruttore (1) G. A. Bomman, Storia civile ed ecclesiastica della Dalmazia, Croazia e Bosnia compendiata in libri dodici, Venezia, 1775, voli. 2 in 16°. (2) Lettere del padre Giacomo Sperandio sugli usi e costumi dei Bulgari in L’Europa Orientale, V (1925), IX, p. 637; I. Dujcev, Vincoli italo-bulgari nel passato. Influsso culturale italiano in Bulgaria durante il sec. XV111 in Vita Bulgara, Sofia, II (1941), nn. 87, 88 e 90. (3) Prudentius Narentinus, De regno Bosniae eiusque interitu narratio histórica. Accedit de Naronensi Urbe ac civitate pars altera. Item de laudibus tn-clytae ac perillustris familiae... Vladimirovich..., Venetiae, 1781; F. Almerigotti, Della estensione dell’antico Illirico ovvero della Dalmazia e della primitiva situazione dei popoli istri e veneti, s. d. (circa 1775); J. T. Marnavitius, Vita S. Sab-bae abbatis, Stefani Nemaniae Rasciae regis filii illustrata a f. f. Paulovich-Lucich. Venetiis, 1789. (4) Poche cose sulla Bulgaria nelle allora inedite Memorie, Corti e Paesi (1764-1766). Da Genova attraverso la Penisola Balcanica fino in Turchia di Giuseppe Gorati pubblicate da A. Casati, Milano, 1938. (5) F. Apostoli, Lettere sirmiensi, Milano, 1801, ripubblicate nel 1906 da A-D’Ancona e G. Bigoni. 320 —