dedicò la sua opera « ad Serenissimum Magnum Hetruriae Ducem Co-simum Tertium », cioè a Cosimo III de’ Medici, che curò alla propria corte lo studio del serbo-croato e fu in contatto diretto con Pietro il Grande. L’attenzione sua va naturalmente al giovane e grande imperatore « Alexius Michaelevicz », alla sua famiglia e alla sua corte, dall’atto dell’incoronazione al « modus mandandi et recipiendi Legatos ». Ma non vi mancano « libri » o capitoli su 1’« origo Moschovitarum », su i loro « ordines et mores » e su 1’« opes et amplitudo Regni ». Interessano però più le notizie sullo zar, ché i rimanenti « commentari » ci riportano ancora alla mentalità storiografica del Rinascimento. Senza nome dell’autore, ma con la prefazione firmata dall’austriaco di Wiener Neustadt Giovan Cristoforo Wartis è uscita a Milano, agli albori del nuovo secolo, un’ampia Relazione geografica storicopolitica dell’imperio di Moscovia, ecc. (1). Qui il trapasso di concezione e di presentazione è ormai evidente. A parte l’ampiezza del panorama, che abbraccia tutte le province dell’impero, che dalla preistoria arriva all’anno 1710 e coglie tutte le forme e le attività della società comprendendovi l’amministrazione delle poste e l’istruzione pubblica, è un’altra Moscovia che ci si presenta, anzi è la Russia, la Grande Russia, dove ormai il commercio fiorisce rigoglioso, le scienze si insegnano con gran profitto, non è più proibito viaggiare all’estero né proibiti i contatti con gli stranieri in casa propria. Rinnovato anche l’eloquio toponomastico e assieme alle vecchie voci classiche (Tanai, Boristene, ecc.) si notano ormai le giuste forme slave (Don, Dnepr, ecc.). C’è dell’encomio, c’è dell’esaltazione, ma evidente è l’aderenza alla nuova realtà, evidente il progresso (2). (1) L’edizione che io ho consultato porta il seguente titolo : Relazione geografica storicopolitica deU’lmperio di Moscovia con le vite e azioni più memorabili de’ passati Regnanti sino al tempo di S. M. Pietro Alexiovitz, Granduca e Zar oggi dominante, Milano, s.a. Un’altra edizione milanese del 1713 ne porta il titolo alquanto alterato : Relazione geografica storicopolitica dell’imperio dello Gran Russia, ossia Moscovia con le vite e azioni più memorabili de’ passati Regnanti fino al tempo di S. M. Cz. Pietro primo oggi dominante. Se ne ebbeio traduzioni tedesche : Der jetzige Staat von Russland oder Moscau unter jetztgc czarischer Majestdt, Lipsia, 1714 e 1717. (2) Caso inverso sarebbero le Lettres moscovites traduzione dall’italiano ii> F. Locatelli, uscite a Parigi nel 1736. Di provenienza e tendenza chiesastica le Relationes authenticae de Statu Ruthenorum, Romae, 1726, di Kalezynski che abbiamo già visto autore di uno Specimen Ecclesiae Ruthenicae. 236 —