Secondo alcune cronache russe (1) la Chiesa romana, alla fine del secolo X con Giovanni XV e Silvestro II — e, potremmo aggiungere, sino ai tempi di Urbano II (1088-1099) — avrebbe tentato di allacciare relazioni religiose ed ecclesiastiche anche con la Russia e, per esempio, avrebbe inviato a tale scopo al principe Vladimir tre ambasciate, cui non sarebbe mancata un’ambasciata a Roma da parte dello stesso principe. Ma sono notizie di cronaca e solo il ricordo dell’arcivescovo Bru-none, sassone di nascita, ma vissuto e consacrato in Italia, missionario in Russia e morto nel 1009 durante la evangelizzazione, trova riscontro in una lettera, diretta all’imperatore Enrico, che si è conservata (2). Conservato pure il ricordo del principe ucraino Izjaslav che per risalire al trono, da cui era stato deposto, si era rivolto a Gregorio VII e gli aveva chiesto rinvestitura — cioè il titolo di « rex apostolicus » — promettendogli in cambio ampia sottomissione alla Chiesa di Roma. Comunque sono episodi senza esiti e trascurabili (3). Essi valgono in quanto completano meglio il panorama delle trame, su cui la Chiesa romana impostava e puntava il suo potere e il suo prestigio spirituale. Valgono ancora a rivelare quanto, quando e perché si conoscevano gli Slavi e di loro ci si interessava. L’idea di aver riuniti gli Slavi in una Chiesa cattolico-romana traspare comunque fra tante incoerenze e obnubilazioni. (1) G. Markovic, Gli Slavi ed i Papi, Zagabria, 1897, pag. 88. (2) Pubblicata dal Bieliowski nel I voi. di Monumenta Poloniae histórica. (3) (Per i rapporti particolari di Kiev con la Chiesa di Roma cfr., anche per la sua ricca bibliografia, il Leib, Rome, Kiev et Byzance à la fin du XI. siècle, Parigi, 1926 e I. Mirtschuk, Rom, Byzanz und Mos\au um die geistige Führung im osteuropäischen Raum in Münchener Beiträge zur Slaven\unde. Festgabe für Paul Diels, Monaco, 1953. Cfr. inoltre: N. Daskievic, Kniaienie Danila Roma-novica po russ\im i inostrannym izvestiam, Kiev, 1873; Peregovory papy z Danilom Galits\im ob unii fugo-zapadnoj Rusi z \atolicestvom, vol. XXIV, in Universitets\ija izvestija, Kiev, 1884; W. Abraham, Powstanie organizacji Ko-sciola iacins\iego na Rusi, 2 voll., Leopoli, 1904; M. Chubaty, Zahidna U\raina i Rim v XIII vi\i u svoih zmaganiah in Zapis\i nau\ovogo tovaristva imieni $evcen\a, Leopoli, 1917; W. Paszuto, O Politile Paps\oj Kurii na Rusi in Voprosy istorii, maggio 1945, Mosca; B. Szczesniak, Benoit le Polonais, dit le Vratislavien, et son role dans Vunión de la Ruthenie de Halicz avec Rome en 1146 in lnstitutum historicum Polonicum Romae, I, Antemurale, Roma, 1954. — 21