E si inneggiò al « Papa, all’impero ed al Polacco ». Era il popolo che così esultava! (1) Ai festeggiamenti fecero eco alla lor volta le pubblicazioni di contingenza. Abbiamo già ricordato prima tutte le relazioni, le lettere, le memorie, le storie, i ragguagli, i fogli, gli avvisi in prosa e di carattere storico o informativo che in tale circostanza sono apparsi. Abbiamo pure detto che di rime italiane, latine e vernacole c’è stato un diluvio. Tra componimenti editi e inediti (2) se ne contano circa cinquecento. Le città che vi si distìnsero, furono Roma, Firenze, Bologna, Venezia e Padova. Non c’è stato poeta di quegli anni che non ne abbia scritto qualche componimento ed al quale a sua volta Sobieski non abbia risposto in buona lingua italiana (3); va escluso Francesco Redi, il quale benché invitato, ebbe a disdegno tanto incensamento. Invano Ippolito Neri lo aveva pro- Redi, che tardi più? Tempra la penna, e canta, ormai disfatti il Moro e 7 Trace; questo e nobil soggetto', a chi si tace? Ecco i Ruggieri, ecco i Goffredi in Vienna. (4). (1) E non era la prima volta che in Italia si festeggiava qualche lieto evento polacco. Già, per esempio, nel 1341 per una vittoria riportata dai Polacchi su i Turchi «in Bologna si fece grande allegrezza e il Magnifico Taddeo Peppoli ordinò una bellissima giostra ». Cfr. R. Lewanski, Op. cit. 36. Un ampio studio su Sobieski in Italia ci è. dato da M. Brahmer nel volume suo, Z dziejów w\os\o-pols\ich stosun\ów \ulturalnych, Varsavia, 1939, riassunto in Rivista italo-bulgara, Sofia IV (1934), n. 3. (2) I principali manoscritti si trovano : nella Biblioteca Vaticana di Roma; nella Biblioteca Universitaria, in quella comunale dell’Archiginnasio e nella Biblioteca Ambrosini di Bologna; nelle Biblioteche Nazionale e Marucelliana di Firenze; nella Biblioteca Oliveriana di Pesaro; nella Biblioteca Planettiana di Jesi; nel British Museum di Londra e in varie biblioteche polacche. (3) Secondo il Daugnon, Op. cit. 11, 232. - La bibliografia sobieskiana in Italia si riassume in: S. Ciampi, Sobesciade italiana, Lettere militari, ecc. Firenze, 1830; G. Angelini, I Sobies\y e gli Stuards in Roma in La Rassegna italiana, III (1883), 145, 307; E. Benvenuti, 1 Turchi a Vienna nel 1683 e le satire italiane in Italia, II, f. 1; A. Giannandrea, Di una collezione di opuscoli volanti concernenti l’assedio di Vienna nel 1683 ecc. Il Bibliofilo, 1883, p. 161, 170, 1884 p-19; A. Professione, Un « canto » sulla liberazione di Vienna nel 1683 in La Biblioteca delle scuole classiche italiane, 1894; M. Faloci Pulignani, Varietà bibliografica'. Pel secondo centenario della liberazione di Vienna 1683-1883 in La Rassegna italiana, III (1883), 355. (4) Nel manoscritto C 260, 3 della Marucelliana di Firenze, secondo Brahmer, Op. cit. 106 nota, 1. 262 —