loghi di mostre — ricordi di artisd polacchi in Italia o viceversa (1). La musica è ancora dominata da Chopin (2). Nel sempre più rigoglioso e variopinto rifiorire di temi polacchi vivo è anche il ricordo delle relazioni fra Italia e Polonia nei secoli scorsi che ispira nuove, importanti rievocazioni, or patetiche e celebrative, or ricostruttive ed erudite secondo i casi. Assieme alle opere già ricordate a proposito della vita culturale e spirituale della Polonia e assieme a opere che saranno ricordate poi, a proposito della letteratura polacca, sono apparsi anzitutto nuovi contributi allo studio dei Polacchi o della Polonia in Italia, con particolare riguardo agli scolari e ai maestri illustri presso le nostre Università, dal Medio Evo via via all’Accademia Mickiewicz di Bologna. Di riscontro tornarono alla ribalta nunzi pontifici, ambasciatori veneti, uomini d’armi e politici che agirono in Polonia o per la Polonia. Né mancarono nuove impressioni sulla partecipazione italiana all’insurrezione polacca del 1863 con numeri speciali di riviste, con pagine inedite di ricordi di prigionia, con commemora- (1) U. Franchino, L’arte in Polonia, Milano, 1928; M. Lednicka Szczyt, Mostra personale, Milano, 1926; T. Lempitzka, Mostra personale, Milano, 1925; — Incisioni delle artiste polacche, Firenze, Tyszkiewicz, 1935; A. Koì.tonski, Mostra di xilografie polacche, Roma, 1938; — Katalog Kole\cii pasów pols\ich lzidora Czosnows\iego, Roma, Tipografia Vaticana, 1926; M. Loret, Gli artisti polacchi a Roma nel 700, Milano, 1929; In., Un precursore polacco di Bartolomeo Pinelli, (T. Kunce), Roma, 1929; Id., Un artista polacco fra i decoratori di Villa Borghese, (id.) in Congresso di studi romani, Atti, 1934; — Museo « Quo vadis? ». Opere di fan Sty\a. Capri, Villa Certosella, Napoli, s. a. (1922); O. Ten-cajoli, Sorrisi d’arte italiana in Polonia, Roma, 1937; Gamba, Il ritratto italiano dal Caravaggio al Tiepolo, Bergamo, 1927 (su M. Bacciarelli in Polonia); F. De Luppis, Il genio italico nell’arte di Cracovia, Ferrara, 1933; N. Nucci, Arte italiana a Cracovia e a Varsavia, Padova, 1926. (2) Una nuova ed. di I. Valetta, Chopin : la vita, le opere, Torino, 1926; R. De Koczalski, F. Chopin, Milano, 1927; G. Mariotti, Chopin, Firenze, 1933; N. Salvaneschi, Tormento di Chopin, Milano, 1934; G. E. Mottini, Con sette note. Figure di grandi musicisti, Milano, 1935; F. Invernizzi, Chopin nelle opere di G. Sand, F. Liszt, Wodzins\i, Poiret, Milano, 1935; W. Murdoch, Chopin, Milano, 1935, III ed 1939; D. Fulgenzi, La sonata in b minore di F. Chopin, Firenze, 1935; A. Geddo, Chopin, Brescia, 1937; M. Lessona, Federico Chopin, Torino, 1939; A. Wodzinski, 1 tre romanzi di Chopin, Roma, s. a. Stanno a sé due opuscoletti di A. Koetonski : La musica polacca contemporanea (Roma, 1938) e Commemorazione di Karol Szymanows\i (Roma, 1938). Su Paderewski sono stati scritti soltanto articoli in riviste. - 617