riere di Napoli » nel 1897-1898 e poi a sé in due edizioni successive nel 1898 e 1899 (1); la prima edizione polacca era del 1896 e solo l’America e l’Inghilterra avevano preceduto di poco la versione italiana. Il romanzo, senza essere un capolavoro, conquistò di colpo la folla dei lettori e ottenne un successo sbalorditivo ad onta di certi atteggiamenti della critica, non sempre completamente favorevoli. Vi concorse indubbiamente il fascino dell’argomento con l’idea messianica del cristianesimo e con il suo coreografico sfondo romano cristiano, ma non ne resta estranea la genialità dello scrittore con i suoi pregi d’invenzione e di condotta, ad onta di non trascurabili difetti d’arte. Ma chi ha mai penetrato il mistero del successo che talvolta arride ad alcune opere ? Fu così che versioni ed edizioni del romanzo si moltiplicarono — dal 1899 al 1930 ne avremo circa un centinaio e il 1900 ne è- stato l’anno di punta — e il soggetto suo, come vedremo poi, ebbe 'varie ripercussioni nella letteratura e nell’arte. Non facile il compito di rendere in buon italiano la prosa classica dell’originale polacco e quindi non felici i risultati. Il Ciampoli che conosceva il polacco, diede versioni almeno in parte dirette; il Verdinois, che traduceva dal russo o da altre lingue, curò, da buon letterato, la forma. Gli altri traduttori, anzi le traduttrici, non fecero che saccheggiare Ciampoli, Verdinois e varie traduzioni straniere, ma il pubblico ne restò soddisfatto egualmente e il Sienkiewicz ribadì anche in Italia il suo diritto alla cittadinanza nella letteratura universale (2). La fama del Quo vadis? aprì la via a tutte le opere del Sienkiewicz. Piacque, e giustamente, il Bez dogmatu (nelle traduzioni: Nel- (1) F. Verdinois, Perché tradussi il « Quo vadis? » nel voi cit. Centenario di Sienkiewicz, 131 e in F. Verdinois, Profili letterari e ricordi giornalistici, Firenze, 1949, pag. 239. (2) Quo vadis?, trad. di F. Verdinois, Napoli, 1899, 1900, 1901, 1913; Nuova trad. anonima, Milano, Baldini e Castoldi, 1899 e Milano, La Poligrafica, 1900; Versione di G. Oberosler, Milano, 1900; Trad. di K. Nagel, Milano, 1900; Trad. di E. Salvadori, Roma, 1900, 1905, 1913; Trad. di W. Foulques, Napoli, 1900; Trad. di P. Valera, Milano, 1900; Nuova vers. italiana, Milano, Casa Editrice Internazionale, 1901; Romanzo illustrato da 54 disegni di A. Minardi, Milano, Treves, 1901; Versione del prof. Zucconi, Firenze, 1905; Disegno di C Jonas e C. Chiostri, Firenze, Salani, 1905; Nuova versione integrale di G. bollini, Firenze, 1906, 1908, 1910, 1913; Trad. di O. Premoli, Milano, 1907, 1910, 1912; Trad. di F. Bideri, Napoli, 1909; Racconto storico del tempo di Nerone, Firenze, 1913; Traduzione cinematografica, Milano, Treves, 1913. 542 —