La slavologia nella « poliglottìa » del Mezzofanti Sta a sé, come bronzeo solenne monumento, la figura del cardinale bolognese Giuseppe Gaspare Mezzofanti, il quale è un fenomeno individuale nella storia della glottologia o, meglio, della « poliglottia » italiana, e, avendo parlato un centinaio di lingue, è naturale abbia conosciuto anche quasi tutte le lingue slave. Verso il 1800, quando era già ferrato in diverse lingue antiche e moderne e insegnava arabo all’università di Bologna, ebbe occasione di imparare il polacco da un ufficiale della Legione polacca che era di stanza a Bologna; di qui restò in contatto con ufficiali polacchi, allacciò relazioni con la « Società degli Amici delle Scienze » di Varsavia, fece conoscenza con Mickiewicz nel 1829 e fu, finché restò a Bologna, una specie di console onorario polacco. E tanto gli piacque questa lingua che volle cimentarsi in versi polacchi e lasciò, inediti — come quasi tutta la sua non copiosa e non straordinaria opera scientifica o letteraria — trentacinque brevi componimenti dall’« antico slavo » di un poemetto sulla Vita di S. Giuseppe (Venezia, 1804), pubblicherà a Venezia per i tipi di Pano Teodosio nel 1810 un ampio bilingue Dialoghista illirico-italiano in serbo ancora paleoslavìzzante e contenente un’ampia Prefazione dello scrittore serbo Paolo Solaric : « Una preliminare Guida del Signor Solaritsch a conoscere le lettere Italiane, ed a imparare a leggere da per se la lingua Italiana, per gl’illirici, come pure un Breve Ragguaglio, del medesimo, sui Caratteri degli Slavi in generale, ed in ispecie su quelli degl’illirici, allo stesso scopo per gl’italiani ». Franul de Weissenthurn pubblicherà a Trieste nel 1811 un Saggiò grammaticale italiano cragnolino, saggio desunto dal Kopitar e con in Appendice la commedia del Linhart « Maticek se Zeni ». Cfr. la rievocazione di U. Urbani, Uno studio di Vincenzo Franuli sui dialetti illirici in Corriere di Trieste, 20-VII-1952. Nel frattempo l’istriano Giuseppe Voltiggi aveva pubblicato a Vienna ni! 1803 un Ricsoslovni\ (Vocabolario-Wórterbuch) illirics\oga, talians\oga t n,~ macs\oga jezi\a con una breve grammatica introduttiva. Sulla sua italianità cfr. l’ottimo studio di B. Ziliotto, Giuseppe Voltiggi da Antignana d’istria (1750-1825), Trieste, 1954. Cfr. pure A. Sekulic, Volticev ricoslovni\, Subotica, l0'1' Della necessità, dunque, o della opportunità di conoscere le lingue slave, sono le regioni di confine le prime a capacitarsi e sono esse le prime a offrire i ferri del mestiere : testi di conversazione, grammatiche, dizionari. Un piccolo saggio di storia letteraria patria sarà tentato infine da A. Cicca relli. Opuscoli riguardanti la storia degli uomini illustri di Spalato e di partl chi altri Dalmati, raccolti da..., Ragusa, 1811. 350 —