bulgara era troppo giovane per suscitare in Italia prestigio e desiderio di studi particolari. Gli Sloveni hanno interessato, come si è visto, solo in relazione alla così detta Slavia italiana o friulana. Certamente — al di là dei dialetti e delle tradizioni popolari — ben poco avevano di che affascinare storia e critica letteraria! I Serbo-Croati, invece, ebbero miglior fortuna per le solite ragioni di vicinato, di proficua convivenza con gli Italiani in Istria e in Dalmazia, e di collaborazione in Italia. Anzi è merito precipuo di Dalmati bilingui e di case editrici dalmato-giuliane se la letteratura serbo-croata ebbe i suoi, se pur modesti e mediocri, tributi di critica e storia letteraria in lingua italiana. La poesia popolare ebbe così nuovi numeri, che però, ad onta di qualche nuova testimonianza o memoria e benché dovuti a studiosi seri ed esatti, quali il Karaman o il Cassandrich (Kasandric), non denotano nuovi progressi e si limitano ad opera di ampia, minuziosa e controllata informazione, fatta però con criteri filologici (1). Le vette raggiunte nel periodo precedente dal Mickiewicz,, dal Bodjanskij e dal Tommaseo non si superano così facilmente, restano anzi patrimonio ideale di parecchie generazioni. Di riscontro, oltre a qualche vagheggiamento morlacchesco di arcadica o romantica memoria (2), non si sono avuti che scarsi e, per lo più, (1) D. F. Karaman, Kraljevic Mar\o secondo i canti popolari in Bollettino di archeologia e storia patria, Spalato, 1880, n. 9-10; P. Cassandrich, Il primo periodo dell’epopea nazionale serbo-croata in Annuario dalmatico, Zara, 1884, I; M. Car, Vu\ ìiaradzic e la poesia popolare serba, Firenze, 1888; E. Teza, A proposito di Canti popolari, Roma, 1889 da Nuova Antologia, 16, VI, 1889 (su Dozon, L’epopèe serbe)-, Id., Dei canti serbi tradotti in greco da N. Tommaseo. Osservazioni, Padova, 1891 da Atti e Memorie dell’Accademia di Padova, VII (1891); D. F. Karaman, Andrea Kacic Miosic e i suoi canti, Pola, 1889; M. Li cianovic, Letteratura popolare dei Croati-Serbi, Trieste, 1895; D. F. Karaman. Gli Slavi e la poesia popolare, Spalato, 1899. Articoli per giornali e riviste sono stati scritti ulteriormente da Ugo Inchiostri in Natura ed Arte del 1895, da Bartolomeo Mitrovich in Rassegna Nazionale del 1903, da Umberta Griffini in Nuova rassegna di letterature moderne del 1907, da G. Modric in Rivista Europea del 1883, da C. Vojnovic in Rassegna nazionale del 1885, ecc. (2) P. es. N. Giaxich, Alcune riflessioni sulla musica applicata a quella del“-1 nazione slava in Rammentatore dalmato, Zara, 1871; N. Battagline 11 Morlacco, Manuale Maschek. Zara, 1873; F. Majnoni D’Intignano, I Morlacchi, Roni.i. 1890; V. Pappafava, Étude sur les cérémonies nuptiales chez les Morlaques, Zj 518 —