drammi o intrighi di corte, di « miracoli » e di « cose memorabili », terribili o pie, annotate sul posto o desunte da altre fonti con intendimenti e metodi tutt’altro che storici. E valgono poco e sono pochissime cose (1). La situazione cambia ai tempi e per merito di Pietro il Grande. Se si dice che egli ha avvicinato la Russia all’Europa o almeno ha aperto quel famoso o fatale finestrino di puskiniana memoria, possiamo aggiungere che egli ha anche avvicinato l’Europa alla Russia. La grande rivelazione non passò certo inosservata. E fu rivelazione non solo del grande imperatore, ma anche del suo grande impero e del suo popolo. E’ da allora che con grandi occhi si guarda alla Russia. In Italia pure. E ad aprire gli occhi degli stranieri (2) fu proprio un Russo, il barone Ivan Nestesuranoi (Ivanovic) con quattro tomi di Memorie su Pietro il Grande, che, tradotti dal francese in italiano, uscirono a Venezia nel in versione italiana : Trattamento di pace tra il re Sigismondo I di Polonia, e il Gran Basilio Sovrano di Moscovia avuto dai Signori Francesco da Collo... e Antonio dei Santi... Oratori della Maestà di Massimiliano 1 Imperatore l’anno 1518, scritta per lo medesimo Sig. Cav. Francesco con la relazione di quel viaggio e di quei paesi Settentrionali, de’ Monti Rifei, e Iperborei, della vera origine del fiume Tanai, e della Palude Meotide; tradotta di latino in volgare, nuovamente data in luce, Padova, 1603. A quasi un secolo di distanza si ebbe l’anonima e bella Relazione della cavalcata, abiti, regali e magnificenze degli ambasciatori di Moscovia per la introduzione degli stessi all’udienza dell’imperatore in Vienna il 24 Marzo, giorno di Lunedì Santo l’anno 1587, Venezia, 1687, Verona, 1687. (1) Relazione della segnalata e come miracolosa conquista del paterno Imperio conseguita dal Serenissimo Giovane Demetrio Granduca di Moscovia in quest’anno 1605... Raccolta fatta da sincerissimi avvisi per Barezzo Barezzi, Venezia, 1605; Avvisi e lettere ultimamente giunte di cose memorabili succedute tanto in Affrica nel regno di Biguta, che è nella Guinea, quanto in Moscovia dopo l’ultima relazione che poco fà si stampò, e le cause della conversione di due nobilissimi Baroni oltremontani alla S. Fede Cattolica, raccolte da Barezzo Barezzi, Venezia, 1606 (vi si parla del falso Demetrio, ecc.); Lettera scritta da Moscovia intorno alla Morte di quel Grand’ Czar, acclamatione della Madre, fatti d’arme, occasioni, saccheggi, abbruciameli et altri accidenti ivi seguiti fino al di 22 Agosto 1681, Milano, s.a.; Distinta relazione della Battaglia seguita delli 8 di luglio appresso Pollava in Ucraina, Napoli, 1709 (con particolare riguardo al Cosacchi). (2) Un tentativo era stato fatto, assieme ad altri argomenti, da A. Albrizzi, Compendio della vita dello Czar di Moscovia, Venezia, 1725. 246 —