Palmieri, Giusti, Salvini e soprattuto da Urbani, che ne ha raccolto i migliori nel suo secondo volume di Scrittori jugoslavi (1). Anche Bartolomeo Calvi se ne è occupato con speciale riguardo a influssi e riflessi italiani (2), e quello che ha scritto su altri argomenti è un tentativo di critica erudita e non scevra di più o meno gravi imperfezioni (3). In complesso è mancato un vero slovenista. Ben più fortunati i risultati conseguiti nel ramo della letteratura serbo-croata. Già la letteratura glagolitica ebbe un appassionato e paziente cultore nel Cronia, che ha riesumato e pubblicato vecchie pergamene glagolitiche e del glagolismo ha ricostruito tutta l’avviluppata storia alla luce di nuovi documenti e con nuove idee (4). Lo stesso Cronia poi ha allargato notevolmente l’orizzonte degli studi serbo-croati con : « appunti » di letteratura serbo-croata che preludono storie e compendi non ancora scritti; « apprezzamenti » sulla letteratura antica che mirano a riforme ideali e formali nella storiografia letteraria serbo-croata; sintesi bibliografiche e bibliografia ragionata e polemica; monografie fondamentali su scrittori moderni e interesse alle relazioni culturali italo-serbo-croate; soluzioni storico-filologiche di problemi onomastici e studio filologico di antichi testi e manoscritti poetici, quali quel Canzoniere raguseo del 1507 che ha smantellato e demolito l’edizione critica curata da Jagic per il volume degli « Stari pisci hrvatski » dell’Accademia jugoslava di Zagabria (5). (1) Zara, 1936, ove si parla di Preseren, Gregorcic, Askerc, Cankar, Tavcar, Zupancic, Gradnik e Mesko. (2) Sarà ricordato in seguito. (3) B. Calvi, Il Crisantemo bianco ossia Ivan Can\ar e la critica, Mantova, 1931; 1 canti popolari slavi e la saga di Mattia Corvino re d’Ungheria, Mantova, 1938. (4) A. Cronia: L’enigma del glagolismo in Dalmazia, Zara, 1952; Di un frammento glagolitico, Roma, 1931 da Riv. di letter. slave, n. 1-3; fedna gla-gols\a listino iz god. 1380, Sarajevo, 1927 da Glasni\ Zemaljs\og Muzeja u Bosni i Hercegovini, XXXIX; Libar S\ule Bl. D. Marije od Milosrdja u Su\osanu \raj Zadra, Belgrado, 1936 da Prilozi za \njizevnost, jezi\, istoriju i fol\lor, XVI (con un inventario inedito dei registri, statuti ecc. delle confraternite dalmate che si trova nell’Archivio di Stato a Zara). (5) A. Cronia: Appunti di letteratura serbo-croata in La cultura, 1924-1927 (Il periodo dello slavo ecclesiastico, La letter. dalmato-ragusea, Letter. provin- - 687