dei Savoia per rinsaldare la lega cristiana e preparare nei Balcani l’insurrezione contro i Turchi (1). Ma l’idea dell’unione e della penetrazione nella ortodossia slava non fu che una parte del vasto programma che la Controriforma svolse per attrarre a sé gli Slavi e consolidarli nella sua orbita. Allontanato o bloccato il pericolo del protestantesimo, la Controriforma svolse molteplice attività per perfezionare la sua opera missionaria e riformatrice e in tale senso e a tale scopo si organizzò adeguatamente in Italia e fra gli Slavi. E fu tutto un pullulare di centri di gravitazione e di irradiazione, di preparazione e di informazione o di osservazione. Nei centri sorsero e si temprarono gli uomini, i quali con la parola, con gli scritti e con l’azione cercarono di interpretare secondo le contigenze il programma che Roma aveva ideato. L’opera loro, pur mirando ad un unico fine, assunse aspetti diversi e dall’erudizione elementare passò alle più raffinate espressioni del gusto e del pensiero. Così assieme all’opera svolta per restaurare l’intero organismo ecclesiastico, per regolare dom-matica e liturgia, per ristabilire la disciplina e per riaffermare l’autorità assoluta del sommo Pontefice, si fecero strada il tomismo nella filosofia, il barocco nell’arte e l’immaginismo sensitivo nella letteratura. Le nunziature. Organismo poderoso in quest’epoca fu l’istituzione delle nunziature, con cui la curia romana volle compensare all’estero i rovesci che na dei vescovi cattolici in Orientatici Christiana anacleta, III, 1937; Vincoli ita-lo-bulgari nel passato. Influsso culturale italiano in Bulgaria durante il secolo XVII in Vita Bulgara, Sofia, II (1942), 87, 88, 90; L’arcivescovato cattolico di Sofia nel sec. XVII, ibid. 27. Delle sue pubblicazioni bulgare si ricordi almeno Sofijs\ata \atolis\a archiepis\opija prez XVII vé\, Sofia, 1939 e Blgarija i zapad-nija svèt prez XV11 vè\, Sofia, 1938, estr. da Rodino, I. Cfr. inoltre N. Milev, Katotis\a propaganda v Blgarija prez XVII vé\, Sofia, 1914; I. A. Petkanov, Il sepolcro del grande patriota bulgaro Petar Parcevic scoperto a Roma in Vita Bulgara, II, 121; V. Nikolaev, Dov’è la tomba dì Pietro Parcevic? in Bulgaria, V, (1943), I. (1) Cfr. per tanto: J. Tomic, Grada za istoriju po\reta na Bal\anu protiv Turala \rajem XVI i pocet\om XV11 ve\a. I. (Mletac\i drzavni arhìv), Belgrado, 1933; J. Radon ic, Rims\a \urija i juznoslovens\e zemlje od XVI do XIX ve\a, Belgrado, 1950; C. Nezic, De pravoslavis jugoslavis saec. XV11 ad catholicam fidem reversis, ecc. Roma, 1940. 184 —