persiana e di essa egli ha voluto lasciare ricordo nella relazione particolareggiata Viaggio di Messer A. Contarini, ambasciatore di Venetia ad Ussuncassan, re di Persia, che pare sia stata pubblicata la prima volta nel 1482, ebbe una seconda edizione nel 1487 (1), una terza nel 1523 (2) e fece la sua fortuna dopo che il Manuzio l’incluse nei già ricordati Viaggi fatti da Vinetia alla Tana, in Persia, in India, ecc. e il Ramusio la consacrò nelle sue Navigationi et viaggi (3). Oltre alla missione in Persia, per la solita questione turca, al Contarini furono affidati, in quella via, anche altri uffici diplomatici alla corte di Polonia e a quella di Moscovia. Lungo quindi e difficile il suo viaggio che si inizia, nel 1474, per le vie di terra della Germania e, da Norimberga e da Francoforte sull’Oder, prosegue per Poznari e da Leczyca, dove soggiornava il re Casimiro, raggiunge Kiev, la Crimea, solca il Mar Nero e si conclude in Persia. Ricche e varie le sue impressioni. A proposito della Polonia, in un cortigianesco linguaggio adulatorio, sono messe soprattutto in evidenza le festose accoglienze che gli furono tributate a corte. E tanto fasto, tanta pompa e tanta teatralità devono avere certamente impressionato i lettori, che dalla lontana Polonia non si sarebbero certo aspettati notizie così luminose. Ma più interessanti devono essere riuscite le notizie sulla Moscovia se non altro per la novità stessa e perché precorrevano quanto dissero poi il Cam-pense, il Giovio, l’Herberstein. Già di per se stessa è attraente la illustrazione geografica di un ambiente nuovo tutto steppa, tutto gelo, tutto immensità spaziale. Ancor più attraente è il ritratto della società umana, da cui emerge tanto la bellezza del tipo fisico, quanto la bruttezza di certi usi. E’ l’uomo rinascimentale che ad essi guarda con gli occhi del-l’esteta ancora vincolato alla morale. E’ l’Europeo che ha il senso di essere in Asia e di trovarsi di fronte alla « barbaries » tatarica. Difatti sono sempre i Tatari che impressionano maggiormente i viaggiatori (1) Il titolo di questa edizione è: Questo è il Viazo de misier Ambrosio Con-tarin ambasador de la dlustrissima signoria de Venezia al signor Uxuneassan Re di Persia, Venezia. (2) Qui il titolo varia nuovamente : Itinerari del magnifico et clarissimo Ambrogio Contarini, ecc. (3) Per le traduzioni latine, francesi e gli echi in altre opere informative o scientifiche cfr. lo studio citato di N. Di Lenna. 116 —