zo a « ster lizzi » (sic), a « moscoviti », a trombette e a « fischi barbareschi », che di russo non hanno che il nome. La figura di Pietro venne comunque trattata col riguardo che la sua grandezza meritava. Ma quel- lo che di lui piacque soprattutto fu la sua passione per le arti meccaniche, in particolare l’episodio romanzesco del suo viaggio nell’Europa Occidentale che lo vide semplice, incognito « calafato » nei cantieri olandesi di Saardam o Zaandam per apprendere meglio l’arte delle costruzioni navali. Di qui un melodramma buffo in due atti, la cui comicità converge nella beffa che Pietro il Grande fa, a Pietroburgo, a un capitano olandese, noto a lui già da « Saardam » per la sua eccessiva gelosia (1). Di qui il rimaneggiamento in prosa di una commedia francese che si intreccia proprio sul « garzonato » di Pietro a Zaandam (2). Omaggio cesareo il primo, roba da seminario il secondo; il significato loro sta nel ruolo assegnato allo zar russo nella drammatica « piacevole » e in quella « istruttiva ». Siamo ancora in aria di assolutismo — 1824 — e le azioni dei grandi sovrani non sono ancora in ribasso. Del tutto romantici, ma ben povere e obliate cose, due drammi tratti dalla vita veramente romantica del Puskin e aventi per titolo il solo nome del Poeta in grafia che facilmente tradisce le fonti d’ispirazione: Vouchkj-ne e Pusckjn (3). Ma comunque sia, anche queste opere passate agli atti della dimenticanza, sono nuovo tributo alla meritata fama di Puskin al di là della sua patria. (1) Pietro il Grande ossia Un geloso alla tortura. Dramma buffo in musica da rappresentarsi nel Ducale Teatro di Parma il carnevale MDCCCXXIV, Parma, 1824 (musicato da Nicola Vacca), dedicato a Maria Luisa duchessa di Parma, Piacenza, ecc.). (2) Pietro il Grande Imperatore delle Russie Calafato a Sardam. Commedia ridotta, pubbl. nel voi. VII della Raccolta di sceniche rappresentazioni inedite c di alcune altre ridotte per le case di educazione e pcgli amatori della letteratura istruttiva e piacevole, Udine, 1843 (ridotta dalla commedia francese di Melsville, Boirie e Merli; recitata nel Seminario Vescovile di Udine). (3) Il primo è Alessandro Pouch\ine di Valentino Carrera rappresentato in due atti al teatro Gerbino di Torino nel 1865 e pubblicato poi in 5 atti nel 1890 a Roma ne Le Commedie dell’autore, in 5 voli. Il secondo e Pusc\in di Pietro Cossa in 4 atti, pubblicato a Roma nel 1870 e a Milano nel 1876. Ne ha riferito E. Damiani, Due drammi italiani su Pus\in nel voi. cit. Alessandro Pusfyn. Nel primo centenario della morte, Roma, 1937, pag. 161. — 449 29