L’opera degli anziani fu a sua volta continuata e arricchita da gruppi di slavisti più giovani, dei quali taluni oggi ricoprono cattedre universitarie. Sono tutti più o meno slavisti nel senso corrente della parola, ma ognuno ha la sua specializzazione; e tra le specializzazioni prevale la russistica. Mauro Orbini (1601) e la « lstorija slavenobolgars\aja » di Paisi (1762), Roma, 1939; Riflessi della simbiosi latino-slava di Dalmazia, Venezia, 1940; Riflessi danteschi nella poesia popolare serbo-croata, Roma, 1940 da Romana, VI; 1 Dalmati all’Università di Padova, Padova, 1941; La Croazia vista dagli Italiani, Roma, 1942; L’articolazione di r sonante nel serbo-croato, Padova, 1948; Il petrarchismo nel Cinquecento serbo-croato, Bologna, 1948, da Studi petrarcheschi, I; ltaliens Anteil am geistigen Leben der Slaven, Graz-Vienna, 1948, da Blic\ nach Osten, 3-4; Introduzione allo studio della filologia slava, Padova, 1949; Grammatica cèca, Firenze, 1949; Poesia popolare serbo-croata, Padova, 1949; Boccaccio v c.es\ém p'isemnictvi, Praga, 1949; Contributi alla dialettologia slovena in Slavisticna Revija, (III) 1950; ltalijans\i prijvod Njegoseve pjesme « Tri dana u Triestu » in Stvaranje, VI (1951); Contributi alla grammatologia serbo-croata in Ricerche slavistiche, I (1952); Revision der slavischen Eigennamen im alten Evangeliar von Cividale in Wiener slav. fahrb., II (1952); L’opera latina del Petrarca nella letteratura cèca in Studi petrarchesci, V (1952); Per una retta inter-pletazione di Marino Darsa in Rivista di letterature moderne, 1953, n. 3; Contributo alla lessicografia serbo-croata in Ricerche slav., II (1953); Marino Marulié. Ein Vertreter und Deuter der christlichen Renaissance in Dalmatien in Wiener slav. fahrb., Ili (1953); L’antica letteratura serbo-croata di Dalmazia dal mio punto di vista in Rivista dalmatica, aprile, 1954; Invito allo studio delle lingue slave in Scuola e lingue straniere, III (1954), n. 1; Miroslav Krleia in 11 sentiero dell’arte, VI, N. S. (1954), n. 1; Nel centocinquantesimo anniversario della morte di Alberto Fortis, Padova, Accademia, 1954; La fortuna del Boccaccio nella letteratura cèca (con saggio bibliografico), Genova, 1954, estr. da Lettere italiane, VI (1954), n. 3; Della così detta letteratura glagolitica e del periodo della sua maggiore floridezza in Ricerche slavistiche, a. Ili (1954); « Glagolitica Vaticana » v Karamanovih << Considerazioni su l’identità della lingua letterale slava » iz leta 1753 in Slavisticna revija, V-VII (1954); Aspetti caratteristici dell’Umanesimo in Dalmazia, Venezia, 1955, estr. da Atti dell’istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, CXIII; Un inedito e grande dizionario sloveno-tedesco di Stefano Ko-cijancic, Gorizia, 1955, estr. da Studi goriziani, XVI (1955); in collaborazione con L. Cini, Rivalutazione di una scoperta di Emilio Teza: l’ « E di t io princeps » dei breviari glagolitici, Venezia, 1955, estr. da Atti dell’istituto Veneto, tomo CXIII (1955); Teatro serbo-croato, Milano, Nuova Accademia, 1955; La «Favilla» di Trieste precorre nel 1843 la fama di Mic\iewicz in Italia, Venezia, 1956, da Atti dell’istituto Veneto, CXIV; Pubblicazioni italiane su gli Slavi meridionali nella prima guerra mondiale in Sudostforschungen, XV (1956), Monaco; Storia della letteratura serbo-croata, Milano, Nuova Accademia, 1957; « Glagolitica jadertina » del secolo XVII in Slavisticna revija, X (1957). Edizioni litografiche, dispense di corsi universitari su : La civiltà degli an- - 661