porcmea di Torino, che ci porta direttamente fino al 1870 e, specialmente nelle sue « Rassegne politiche », tenute da V. Solmini, da Giuseppe La Farina e da G. B. Michelini, rivela grande simpatia per la Polonia e per la sua ultima rivoluzione. Specialmente tra il 1863 ed il 1870 più volte si animò di temi slavi: pubblicò la «lettura» di Tancredi Canonico sulla « Polonia nel suo popolo e nei suoi poeti », saggi di versione di Napoleone Giotti (pseudonimo di Carlo Jouhaud) dal « Wallenrod » del Mickiewicz, altre versioni da Ostrowski (« Maria Maddalena, tragedia biblica », libera versione di G. Ricciardi), da V. Vladislavlev, da Maksimov, articoli anonimi o firmati su Mickiewicz, « Tolstoy », « Das-ztaievsky », contributi del De Gubernatis, del Lenartowicz e di altri su vari argomenti, quali, per esempio, la « lettera » del Lenartowicz « Sur l’article de M. Danilewski: La Russia è Europa? », le rievocazioni di Amedeo Roux « La Polonia e i Bonaparte » e la « Considerazione sul passato, sul presente e sull’avvenire della Polonia » di Cesare Boldini (1). Alle surricordate riviste altri periodici e gazzette si affiancarono con contributi minori in varie città, in vari anni, in vari modi (2). (1) Rivista contemporanea, Torino, 1855 e ss.; 1861, v. 24-25; 1863, passim; 1865. v. 40; 1867, v. 48-49; 1868, v. 53; 1869, v. 56-57; 1870 passim. (2) Per completarne la visione generale, specialmente trattandosi di epoca per il nostro argomento ancora esordiale, in cui un articolo di rivista può essere più significativo di quello che, di lì a un secolo, potrà essere tutto un libro, e non volendo sciupare i risultati che un lungo e faticoso spoglio di queste stampe mi ha dato, ricordo ancora altri contributi. Lo Spettatore di Milano (che nel 1817 diventerà in parte autonomo e si dividerà in Lo Spettatore italiano e Lo Spettatore straniero) già nel 1814, t. I, p. 34, avrà una Lettera d’un Cosacco del Don al Compilatore dei Bollettini officiali e nella cronaca letteraria, t. II, p. 422, parlerà de L’Arianna di Moscovia; nel 1815 il t. Ili tratterà di Alessandro I di Russia, il t. IV della Storia della Potenza russa del Lesuire e della Russiade dell’Orti, il t. V del poema polacco Sofiòw\a di St. Trembecki, il t. VI della novella polacca Dejezbi\a di A. L.; nel t. IX del 1817 si riporterà dal « Mercure de France » un articolo su 1 Montenegrini, ecc. sino al 1825, anno in cui gli successe il « Nuovo Ricoglitore ». 11 Ricoglitore di Milano, dedicato come fu alla geografia, ai viaggi, ecc., nella sua breve esistenza pubblicò qua e là « aneddoti » di storia polacca, impressioni di viaggi in Russia e varie informazioni storico-geografiche (a. 1820 ss > n. 84, 95 et passim). Succedutogli 11 nuovo Ricoglitore, esso diede notizie saltuarie e scarse su opere italiane di argomento slavo (1826, p. 154; 1827, p. 5?1, 576; 1828, p. 372, 818, ecc.). A sua volta il Ricoglitore italiano e straniero, fessosi verso il 1835 sulle orme dei precedenti Ricoglitori, pubblicò la Venda, 0ssia l’amazzone polacca di Ambrogio Mangiagalli e diverse recensioni (Milano, — 463