Evel Gasparini, dopo esser stato lettore d’italiano o professore ospite nelle università di Varsavia e di Lubiana, è ordinario di letteratura russa a Ca’ Foscari di Venezia. Esordì nel 1927 con un saggio eccellente sulla personalità di Dostoevskij, il quale assieme a Tolstoj, resterà a lungo al centro del suo interesse. Allargando poi i suoi studi sulla morfologia della cultura russa e sui suoi sostrati preistorici, il Gasparini è sceso sino alle basi più remote della civiltà slava con una serie di studi che non sono ancora conclusi, ma che certamente porteranno a risultati o a sviluppi sensazionali. Passano pertanto alla storia le sue monografie critiche e biografiche su Dostoevskij e Tolstoj per la novità di certe vedute che, in uno stile aderente, rispecchiano singolare profondità di pensiero e singolare sensibilità artistica (1). tic hi Slavi, Mitologia slava. Vocalismo slavo, Poesia popolare degli Slavi meridionali, Letteratura glagolitica, Romanticismo nelle letterature slave, Cinquecento, Seicento e Settecento serbo-croato (dal 1940 al 1957). Sull’autore cfr. : I. Androvic, Arturo Cronia in fadrans\a vila, V (1932); G. Maran, In margine ai sessant’anni di un Maestro : Arturo Cronia. Itinerario dell’uomo e dello studioso in Rivista dalmatica, XXVIII (1957). (1) Bibliografia essenziale: Elementi della personalità di Dostoevskij, Roma, 1928; Goncarov in L’Europa Orientale, XIV (1934); La cultura delle steppe. Morfologia della civiltà russa, Roma, 1934; Pus\in e la crisi della Russia, nel voi. A. Pus\in. Nel primo centenario della sua morte, Roma, 1937; Il principe Mys\in, una ricerca sul cristianesimo di Dostoevs\ij, Padova, 1937; Morfologia della cultura russa. Il dramma dell’intelligencija, Padova, 1940; Il teatro di Cehov, Milano, 1940; L’esordio di Tolstoj, Milano, 1942; Il vigore di Tolstoj, Milano, 1943; A. Pus\in e i racconti di Bel\in, Venezia, 1945; Dostoevs\ij e il delitto, Milano, 1946; Le previsioni di Costantino Leontev, Milano, 1947; La meteora di Lermontov, Milano, 1948; Il matriarcato slavo, Venezia, 1948; La Russia e l’Europa, nell’Annuario per gli anni 1943-1948 dell’« Istituto Univ. di Economia e Commercio » di Venezia, LXXVI e LXXX (1949); litografie di corsi universitari: Il matriarcato slavo, Milano, 1949; La danza slava delle «due classi». Mutilati e tradizioni del «Bumerang» nella cultura slava, Venezia, 1950; Le città sacre del Baltico. L’ergologia degli Slavi, Venezia, 1951; I riti popolari slavi, Venezia, 1952; Nozze, società e abitazioni degli antichi slavi, Venezia, 1953; La costituzione matriarcale della « grande famiglia » slava, Venezia, 1954; Danze e fiabe del mondo slavo, Venezia, 1955; La civiltà matriarcale degli Slavi, Venezia, 1956. Saggi particolari: La cultura lusaziana e i Protoslat’i in Ricerche slavistiche, I (1952); L’esogamia degli antichi Slavi e Nota sul costume riesumatorio degli Slavi, ib. II (1953); La danza circolare degli Slavi, ib. Hi (1954); Sulla forma della doppia sepoltura presso gli Slavi meridionali in Sio vens\i Etnograf, Vili (1955); L’escarpolette, ecc., in Atti Vili Congr. Interri, di Storia delle Religioni, 1956; Cronologia relativa delle nozze matrilocali slave in Ricerche slavistiche, V (1957). 662 —