Vari re polacchi infine hanno più volte fermata l’attenzione degli Italiani. Erano, anche se personaggi scialbi e inetti, sommi rappresentanti di un grande stato che si rispettava in patria e all’estero. Belli o brutti, buoni o cattivi, capaci o incapaci che fossero, l’idea del combattimento e della Vittoria ottenuta dalle armi Cesaree, e Polacche contro gli Ottomani sotto Vienna, venuta li 24 settembre 1683, Vienna, 1683, Venezia, 1683, Firenze e Lucca, s.a.; Relazione compendiosa e veridica del famoso assedio della Imp. città di Vienna descritta da G. V. Ghelen con descrizione della pianta di quella città, e forma d’assedio, Venezia, 1684; Disegno dello Stendardo Regio levato al primo Visir sotto Vienna dallo invittissimo Re di Polonia Giovanni 111, con l’autentica interpretazione di tutte le parole arabiche, che in detto stendardo si contengono... Venezia, 1683; Disegno dello Stendardo..., Roma, 1683, presso Giov. Giac. Komarek, boemo; Breve descrizione di quello che appartiene allo Stendardo principale preso nella rotta data all’esercito ottomano sotto Vienna, e mandato in dono alla Santità di N. S. Papa Innocenzo XI..., Roma, 1683; L. Maracci, Interpretazione delle lettere arabiche che si vedeano nello stendardo tolto ai Turchi dal Re Giovanni Sobies\i, Roma, 1683; S. Pignatelli Trionfi delle armi Christiane per la liberazione di Vienna, ragionamenti, Roma, 1684; — Ecclipsis turco-tartarica..., Venezia, 1683; Eclisse della potenza de’ Turchi e de’ Tartari, idib.; Fra N. Armi, Presagio della imminente rovina e caduta dell’impero ottomano, Padova, 1684; A. Malagonnelli, Joanni 111. Poloniae Regi invic-tissimo ob Viennam ab obsidione Turcarum liberatam, Panegyricus, Florentiae, 1684. Negli anni successivi ancora qualche sporadica risonanza sobieskiana, ancora qualche notizia su guerre turche, ma poi, dopo la pace di Carlowitz del 1699, che ne è la pietra tombale, silenzio assoluto su questo argomento. Ricordo solo Fr. Mediobarba, Numisma triumphale ac pacificum lnvictissimo Joanni 111., Milano, 1687; — Coraggio al valore del Re Polacco Giovanni 111. mentre il Gran I ureo gli manda a dire che debba aspettarlo in poco tempo in Polonia a toccargli la mano, Milano, 1689; Relazione della nuova e segnalata vittoria delle armi Imperiali e Polacche sotto la città e fortezza di Strigonia, Venezia, 1683; Della sacrosanta lega stabilita fra sua Maestà Cesarea, il Re di Polonia, e la Serenissima Repubblica di Venezia l’anno 1684, Modena, 1684, Firenze, 1684; Istoria della Sacra Lega conclusa tra S.M.C. Polacca e la Sereniss. Rep. Veneta nell anno 1684 contro il Turco. Venezia, 1685; Capitoli della pace, e lega offensiva, e difensiva tra la Maestà del Re di Polonia, e delti Czari di Moscovia conclusa il 25 aprile 1686, Venezia, 1686; S. Bizozeri, La Sacra lega contro la Potenza Ottomana. Successi dell’armi Ottomane, Polacche e Venete e Moscovite, ecc-, Milano, 1690; G. B. Chiarello, Historia degl’avvenimenti ecc., Op. cit. a proposito delle guerre cosacche. Per la risonanza di Sobieski in Italia, all’infuori del campo poetico, che tratteremo a parte, cfr. S. Ciampi, Sobesciade italiana, Lettere militari con un piano di riforme dell’esercito polacco del Re Giovanni Sobies\i ed altre de suoi segretari italiani, ecc., Firenze, 1830; A. Gianandrea, Di una collezione di opu-'coli volanti concernenti l’assedio di Vienna del 1683 e altri fatti d arme di quel-anno nella guerra turchesca in 11 Bibliofilo, Bologna, 1883-1884; M. Faloci Pu- - 243