storia contemporanea e, per darne maggiore diffusione, li pubblicò in francese auspicando l’unione alla Serbia di « tutti i popoli slavi della Turchia europea e di quelli dell’Ungheria » (1). La Croazia per la sua funzione politica, la Bosnia per il suo colorito e giogo musulmano e il Montenegro per la sua tradizione eroica ne ebbero la precedenza (2). Ritornarono a sbalzi, ma quasi unicamente nelle regioni periferiche, la letteratura morlacchesca (3) e la questione della patria di S. Girolamo (4). La lotta che si ingaggiò in Dalmazia nel 1861 per difenderne, come si è difesa, l’autonomia ed impedirne, come si è impedita, l’annessione alla Croazia, evocò tutta una letteratura polemica — di scarso valore — che in gran parte pullulò su suolo patrio, ma fu scritta in italiano, talvolta anche dalla parte avversaria ed ebbe le sue ripercussioni in Italia, influenzandone l’opinione pubblica e culminando nella fiammante reazione del Tommaseo (5). (1) P. S. Cunibert, Essai historique sur les révolutions et l’indipéndance de la Serbie depuis 1804 jusqu’à 1850, Lipsia, 1855, voli. 2 in 8° gr. di complessive 900 pagine. (2) F. P ut ter. Compendio geografico della Dalmazia con un’appendice sul Montenero, versione dal tedesco, Zara, 1834; T. Vedovi, Cenni statistici sul Montenegro, Cremona, 1862; G. A. Kaznacic, Bosnia, Hercegovina e Croazia Turca, notizie riunite e tradotte, Zara, 1862 (trad. dal russo di A. Hilferding e dal serbocroato di F. Jukic); P. Bakula, 1 martiri nella missione francescana tn Erzegovina, Roma, 1862; G. Bandi, Da Custoza in Croazia. Memorie di un prigioniero, Prato, 1866 (cfr. M. Deanovic, fedan garibaldinac o Hrvats\o] 1866 in Filologija, Zagabria, I, 1957); G. Sforza, Memorie storiche del Montenegro, Lucca, 1867; T. Vedovi, La Bosnia, Mantova, 1869; Id., Cenni sul Montenegro, Mantova, 1869; G. Veludo, Sopra una storia di Montenegro, Venezia, 1869; Id., Lettera sopra una storia di Montenegro, Venezia, 1869. (3) Essendo essa modesta e tutta circoscritta in Dalmazia e in Istria, si rimanda per la rispettiva bibliografia a A. Cronia, La Croazia vista dagli Italiani, p. 85. Comunque sarà ricordata poi a proposito delle traduzioni italiane di poesia popolare serbo-croata. (4) Anche questa è letteratura dalmato-giuliana e si riduce alla polemica Stancovich-Capor, cfr. A. Cronia, ibid. (5) Ricordo anche S. Ivcevic, Sull’introduzione della lingua illirica nel foro della Dalmazia, Zara, 1851; ma cfr.: — Considerazioni sull annessione del regno di Dalmazia a quelli di Croazia e Slavonia, Spalato, 1861; — I partiti Calmato-croati a mio giudizio, Spalato, 1861; I. Bacotich, 1 partiti in Dalmazia, Spalato, 1861; G. Danilo, L’autonomia della Dalmazia, Spalato, 1861; B. Sulek, f-o statuto croato-ungarico, trad. dal croato, Spalato, 1861; C. Vojnovich, Un — 413