Era necessario anzi tutto chiarire le idee — che erano per lo più pregiudizi e confusione — su gli Slavi in generale, sul loro ceppo etnico e linguistico, sulle successive differenziazioni morfologiche, storiche e spirituali e sulle loro aspirazioni in atto. Non c’era in Italia un uomo capace di trattare seriamente questo argomento. Non c’era nemmeno un’opera che si prestasse per un’opportuna traduzione italiana. Per il periodo antico poteva ancor servire (\uc\Ylngresso degli Slavi nella storia che il Bruckner aveva scritto per la « Storia Universale » di Pflugk Harttung (1) e di cui E. Maranghini aveva già curato una traduzione italiana nel 1912 (2). Ma poi? Il polacco W. Lutoslawski, nel 1918 appena, forse per colmare tanto vuoto, riesumò alcune lezioni dei famosi corsi che Mickiewicz aveva tenuto al « Collège de France » negli anni 1840-1844 e ne curò un’edizioncella, che, col titolo originario e impegnativo Gli Slavi, uscì a Milano. Ma la scelta fu infelice e l’edizione si arrestò ai suoi primi fogli di stampa, ché degli Slavi c’era ben poco da dire e la traduzione si sarebbe potuta intitolare anche « Breviario estetico di uno Slavo... » (3). Scarsi quindi o nulli gli esiti della collaborazione o produzione slava in questo campo. Relativamente più copiose e suggestive le pubblicazioni sulla Russia. Da prima essa interessò quale Grande Potenza, per la sua efficienza, per le sue ricchezze naturali, per la sua storia, per i contatti con l’Occi-dente, per gli esiti della recente guerra, e volentieri e a tesi la si esaltò. Poi tutta l’attenzione andò alla sua spettacolare rivoluzione, agli eventi interni, alle ripercussioni estere, e oggettività e informazione furono molto relative e incomplete (4). (1) J. Pflugk Harttung, Storia universale, Milano, 1916, voi. II : A. Bruckner, Ingresso degli Slavi nella storia. (2) E’ stato ricordato nel capitolo precedente. In genere nello stesso capitolo sono state ricordate varie opere uscite nel 1914, non essendo sempre possibile stabilire quali delle opere apparse nel 1914 siano state pubblicate prima dello scoppio della guerra mondiale o dopo. (3) A. Mickiewicz, Gli Slavi, Milano, 1918, prefazione di W. Lutoslawski. (4) G. Trubetzkoi, La Russia come grande potenza, Milano, 1915; F. Livchiz, La Russia d’oggi, Milano, 1916, trad. di A. Pernice; W. Frenkel, La Russia e il Fausto del conflitto europeo, Roma, 1916; F. Di Segur, La campagna Ji Russia, memorie, Milano, 1916; G. Popowski, Il popolo russo nella storia e l’influenza d’Occidente, Roma, 1917; W. Frenkel, La rivoluzione russa, Roma, 1917; G. Kennan, La vita di prigione dei rivoluzionari russi, Milano, 1917; C. 582 —